Budapest (MTI) – Il caso dell’eurodeputato nazionalista radicale Jobbik Bela Kovacs, accusato di spionaggio, è il più grande scandalo di corruzione politica dell’era post-comunista, ha detto martedì il leader del gruppo al potere Fidesz, Lajos Kosa.
L’immunità di Kovacs è stata revocata dal Parlamento europeo la settimana scorsa.
Kosa ha dichiarato in una conferenza stampa che Jobbik è stato esplicito nell’accusare Fidesz e il governo di corruzione, “tuttavia i punti interrogativi più importanti riguardo alla corruzione sono emersi proprio sul campo di gioco di Jobbik”.
La revoca dell’immunità di un eurodeputato per sospetto di spionaggio non ha precedenti, ha affermato. Kovacs avrebbe trasmesso informazioni alla Russia e Jobbik ha ricevuto la maggior parte del suo sostegno finanziario con l’aiuto di Kovacs, ha detto Kosa.
"Molto semplicemente Jobbik serve altri interessi non ungheresi attraverso Bela Kovacs, finanziato da potenze straniere", ha aggiunto Kosa.
Ha detto che è degno di nota il fatto che Jobbik abbia chiesto l’uscita dell’Ungheria dalla NATO e dall’Unione Europea mentre tentava di spingere l’Ungheria verso la Russia.
In risposta, Jobbik ha invitato Fidesz a indagare sui propri misfatti invece di organizzare un diversivo. Non sorprende che invece di un'azione concreta, tutto ciò che il partito al governo può fare è "tirare fuori dal cilindro il caso Bela Kovacs che si trascina avanti da un anno e mezzo a causa dell'impotenza del governo", ha detto Jobbik in una dichiarazione. Ha criticato i legislatori di Fidesz per essersi rifiutati di pubblicare le dichiarazioni patrimoniali dei loro familiari, per essere stati riservati riguardo allo scandalo di intermediazione dei Questori e per aver rifiutato di sostenere le proposte di Jobbik per combattere la corruzione.
Fonte: http://mtva.hu/hu/hungary-matters
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