L'Ungheria produrrà camion elettrici dal 2025 – GALLERIA FOTOGRAFICA
Il ministero ungherese per l'Innovazione e la Tecnologia ha recentemente riferito a MTI che una delle più grandi aziende dell'industria automobilistica russa lancerà quest'anno una nuova struttura di ricerca e sviluppo in Ungheria con oltre sessanta ingegneri altamente qualificati.
Il ministero ha anche evidenziato che la struttura impiegherà il doppio dei professionisti nell'arco di due anni, raggiungendo la piena capacità della nuova struttura di ricerca. Inoltre, dalla metà del decennio, l'azienda russa potrebbe anche stabilire una fabbrica in Ungheria per aumentare anche la propria produttività.
Il 24 gennaio sono stati firmati una lettera di intenti e i dettagli della cooperazione tra il Ministero dell'Innovazione (ITM) e della Tecnologia ungherese e i leader della casa automobilistica KAMAZ.
Secondo Hell...magiar, la scorsa estate sono iniziati i negoziati per stabilire una cooperazione bilaterale nel campo dei veicoli elettrici tra l'ungherese ITM e KAMAZ.
Questa cooperazione si realizzerebbe in due fasi: la prima si concentra sulla ricerca e sviluppo.
Hell...magiar riferisce che la parte ungherese della partnership fornisce un ambiente di test di livello mondiale, incoraggiando le partnership tra università e industria e il team building di ingegneri. La struttura di ricerca e sviluppo ungherese potrebbe impiegare 130 professionisti entro il 2024.
Il ministero ha aggiunto che dopo quell'anno, la costruzione e il funzionamento dell'impianto di produzione potrebbero iniziare al più presto nel 2025, avviando la produzione con 32,000 veicoli elettrici all'anno.
Sulla base di una pianificazione preliminare, l'impianto di produzione potrebbe aumentare di dieci volte la sua produzione entro il 2030. A tal fine, le due parti potrebbero formare una joint venture.
Il gruppo KAMAZ è una delle più grandi aziende automobilistiche in Russia ed è tra i primi 20 produttori di veicoli pesanti (HGV). L'azienda russa offre oltre 60 diversi modelli di autocarri, ma il suo portafoglio comprende anche autobus, moto e rimorchi.
Lácsló Palkovics, il ministro ungherese per l'Innovazione e la Tecnologia, ha evidenziato nella lettera di intenti che:
“La produzione automobilistica è una risorsa importante per la crescita economica interna, la performance del settore, l'occupazione e le esportazioni ungheresi. Pertanto, è nell'interesse inequivocabile dell'Ungheria rafforzare le proprie capacità in tutte le aree riguardanti il futuro sostenibile del settore automobilistico che sta attraversando un cambio di paradigma".
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Fonte: hellómagyar.hu
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