La camera dell’agricoltura ungherese teme che gli agricoltori perdano i fondi se l’Ucraina entra nell’UE

Il capo della Camera dell’Agricoltura ungherese (NAK), partecipando ad una protesta organizzata dalle organizzazioni agricole COPA-COGECA a Bruxelles martedì, ha affermato che la Politica Agricola Comune (PAC), che vale un terzo del bilancio dell’Unione Europea, verrebbe compromessa se l’Ucraina entrasse nell’UE, e gli agricoltori potrebbero perdere circa un quarto dei loro fondi, ovvero 400 miliardi di euro.

Riferendosi ai piani trapelati della Commissione Europea sulla fusione del bilancio della PAC in un cosiddetto super fondo, il capo del NAK Zsolt György Papp ha chiesto che i sussidi agli investimenti rimangano basati sulla zona e che i mercati siano protetti dagli accordi di libero scambio come il Mercosur e dai prodotti che entrano nell’UE dall’Ucraina.

Ha detto che i sussidi disponibili per gli agricoltori europei sono vincolati a regole severe che disciplinano la sicurezza alimentare. Il capo del NAK ha detto che 70 organizzazioni agricole operano nell’UE e tutte sono impegnate a proteggere gli interessi degli agricoltori europei.

Ha detto che gli agricoltori che protestano pacificamente vogliono avere voce nel processo decisionale. “Ma se ciò non dovesse accadere, siamo pronti ad agire in modo più deciso”, ha avvertito, notando che in passato gli agricoltori di molti Paesi europei sono scesi in piazza per proteggere i loro interessi.

L’europarlamentare di Fidesz Csaba Dömötör ha dichiarato in una dichiarazione di oggi che gli agricoltori stanno protestando in un numero sempre maggiore di Paesi europei, poiché è sempre più evidente che l’UE “vuole smantellare” la PAC, “che è sempre stata un pilastro fondamentale della cooperazione europea”, al fine di liberare risorse “per altri programmi ideologici”, come il finanziamento dell’allargamento dell’UE all’Ucraina.

Ha detto che anche le domande di base, come l’impatto che l’integrazione di 40 milioni di ettari di terreni agricoli ucraini – rendendo il Paese il più grande produttore agricolo dell’UE – avrebbe avuto sull’agricoltura europea, sono rimaste senza risposta.

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