La Commissione europea deferisce l’Ungheria alla corte sulla politica energetica

Il Commissione europea giovedì ha dichiarato che deferirà l’Ungheria alla Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) per garantire una corretta attuazione dei requisiti del terzo pacchetto energia sulle tariffe di rete.

Esaminando le misure legislative adottate dall’Ungheria nel settore energetico, la CE ha rilevato che la legge esclude alcuni tipi di costi dal calcolo delle tariffe della rete elettrica e del gas, in violazione del principio del recupero dei costi delle tariffe previsto dalla normativa sull’elettricità e sul gas Regolamenti.

Inoltre, la CE ha riscontrato che l’Ungheria ha adottato modifiche alla sua energia legislazione che mette a repentaglio il diritto degli operatori del mercato a un controllo giurisdizionale completo delle decisioni dell’autorità nazionale di regolamentazione sulle tariffe di rete.

Il Terzo Pacchetto Energia prevede che le tariffe applicate dagli operatori di rete per l’utilizzo delle reti elettriche e del gas siano regolamentate al fine di prevenire comportamenti anticoncorrenziali, e affida alle autorità nazionali di regolamentazione il compito di fissare tali tariffe o le loro metodologie.

La Commissione ha inviato all’Ungheria una lettera di costituzione in mora su tali questioni nel febbraio 2015 e pareri motivati nel dicembre 2016 e nell’aprile 2017.

Poiché il rispetto del diritto dell’UE non è ancora in vigore, la CE ha deciso di deferire tali questioni alla CGUE.

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