La Commissione europea propone di prendere in prestito 750 miliardi di euro come fondo di recupero

Mercoledì la Commissione europea ha proposto di prendere in prestito 750 miliardi di euro (826 miliardi di dollari USA) a suo nome dal mercato finanziario per aiutare il più grande blocco commerciale del mondo a riprendersi dalla recessione dovuta alla pandemia di coronavirus.

Si propone che il denaro venga incanalato verso gli Stati membri attraverso i programmi dell’Unione europea e rimborsato per un lungo periodo di tempo in tutti i futuri bilanci dell’UE, non prima del 2028 e non dopo il 2058.

La proposta fa seguito a una precedente iniziativa di Francia e Germania che chiedeva all’esecutivo dell’UE di prendere in prestito 500 miliardi di euro dal mercato finanziario, che sarebbero poi stati tutti distribuiti come sovvenzioni agli Stati membri.

Il fatto che la Germania abbia sostenuto l’iniziativa è ampiamente visto come un voltafaccia da parte del frugale Stato membro e un voto importante verso l’espansione del potere finanziario del blocco di 27 membri.

Il Commissione europea‘la proposta in effetti ha fatto eco a quell’ iniziativa e ha aggiunto altri 250 miliardi di euro di ulteriori prestiti, che sono destinati ad essere prestiti agli Stati membri La cifra di 750 miliardi di euro è stata confermata per la prima volta su Twitter dal commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, che l’ha descritta come “una svolta europea per affrontare una crisi senza precedenti.”

Resta da vedere se la proposta di Bruxelles verrà ascoltata dagli Stati membri.

L’iniziativa franco-tedesca ha dovuto affrontare un respingimento da parte dei cosiddetti quattro frugali (Austria, Danimarca e Svezia), che hanno chiesto prestiti, piuttosto che sovvenzioni, agli Stati membri. (1 euro = 1,1 dollari USA)

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