La corte europea annuncerà la sentenza sul caso delle quote di migranti il 6 settembre

La Corte di giustizia dell’Unione europea ha dichiarato a MTI che avrebbe annunciato il 6 settembre la sua sentenza riguardante il caso avviato da Ungheria e Slovacchia che contestava la legalità del programma di reinsediamento dei migranti dell’UE.

Nel dicembre 2015 il governo ungherese si è rivolto al tribunale con sede in Lussemburgo per il sistema delle quote, chiedendo alla Corte di giustizia di annullare la risoluzione del Consiglio europeo sulla ricollocazione obbligatoria di 120.000 richiedenti asilo negli Stati membri in quanto illegale.

Lo schema è stato approvato dai ministri degli Interni dell’UE a maggioranza pochi mesi prima nonostante l’obiezione dell’Ungheria Successivamente l’Ungheria ha avanzato dieci argomenti, sostanziali e procedurali, a favore dell’abolizione del sistema delle quote, ha sostenuto che almeno la parte che obbliga il Paese ad accogliere 1.294 richiedenti asilo provenienti da Italia e Grecia dovrebbe essere annullata.

A luglio l’avvocato generale responsabile della corte ha proposto di archiviare il caso, sostenendo che le argomentazioni giuridiche dei due paesi erano infondate.

Una decisione sarà presa dalla Grande Camera, composta da 15 membri della corte, con la maggioranza semplice dei voti.

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