La Corte europea sostiene che la Corte europea viola i diritti religiosi della comunità ebraica europea

Il vice primo ministro ungherese Zsolt Semjén ha accusato la Corte di giustizia europea di aver violato le libertà religiose della comunità ebraica europea decidendo di sostenere il divieto di macellazione kosher di animali in Belgio.
Semjén, capo dei democratici cristiani co-governati dell’Ungheria, ha affermato che la sentenza della Corte europea è favorevole ai diritti degli animali rispetto ai diritti umani, in particolare a quelli religiosi, che secondo il vice primo ministro costituiscono una violazione della dignità umana.
Il governo cristiano-democratico di “Ungheria difenderà sempre il benessere spirituale e fisico delle comunità ebraiche, ha affermato” Semjén.
Il vice PM incaricato della politica della chiesa ha detto che come l’Ungheria, anche l’Unione Europea ha il dovere di proteggere le libertà religiose delle sue comunità ebraiche. “Se non lo farà, finirà anche per perdere la propria identità, ha detto” Semjén.
La mostra fotografica di Pechino mette in mostra il patrimonio ebraico di tre paesi del Visegrád
Venerdì a Pechino è stata inaugurata una mostra fotografica congiunta che mostra il patrimonio culturale ebraico di tre paesi del Gruppo di Visegrad nell’ambito del programma del Consiglio d’Europa.
La mostra ospitata dall’Istituto Culturale Ungherese presenta la vita, il patrimonio architettonico e culturale delle comunità ebraiche di Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca con il titolo Rotte Culturali Europee 4 Patrimonio Ebraico, ha affermato l’istituto in una nota.
La sezione ungherese mostra la sinagoga di via Dohány di Budapest, la più grande d’Europa, il Museo e l’Archivio ebraico ungherese, il Parco commemorativo di Raoul Wallenberg e una sinagoga del XIX secolo nella città di Pécs.
La Polonia mostra la comunità chassidica chiusa locale e i seguaci del movimento emerso in quel paese a metà del XVIII secolo.
La sezione ceca presenta immagini di sinagoghe ristrutturate costruite tra il XVI e il XIX secolo e di altri edifici in tutto il paese.
Il Consiglio d’Europa ha lanciato il suo programma Itinerari Culturali nel 1987 per illustrare la diversità della cultura europea e promuovere il suo ricco patrimonio.

