La Corte Suprema annulla le disposizioni legali sul controllo della sicurezza nazionale dei giudici

Martedì la Corte Costituzionale si è dichiarata incostituzionale e ha annullato alcune disposizioni giuridiche che imponevano il controllo dei giudici sulla sicurezza nazionale.

Quello della corte la sentenza arriva dopo che Péter Darák, capo della Corte suprema ungherese di Kúria, ha chiesto alla corte di dichiarare incostituzionali le disposizioni della legge sulle agenzie di sicurezza nazionale relative al controllo dei giudici e di annullarle.

Darák ha osservato nel suo appello che le leggi sulla sicurezza nazionale approvate nel 2013 stabiliscono nuove regole di sicurezza nazionale applicabili anche alla magistratura. Secondo tali regole, solo i capi della Kuria e dell’ufficio giudiziario nazionale OBH erano esentati dal controllo.

Darák ha anche osservato che, secondo la legge, i giudici sono tenuti a sottoporsi a controlli di sicurezza nazionale mentre i legislatori no. L’appello affermava inoltre che era impossibile determinare le situazioni esatte in cui la norma deve essere applicata ai giudici.

Darák ha affermato che le disposizioni in questione violano l’indipendenza della magistratura, i principi dello Stato di diritto, la certezza del diritto e la separazione dei poteri.

La Corte Costituzionale ha esaminato in precedenza la legge del 2013 dopo una relazione del difensore civico e ha annullato molte delle sue disposizioni citando l’incostituzionalità.

Martedì la massima corte ha stabilito che le richieste presentate da Darák erano ben consolidate.

Nella motivazione della sua decisione ha affermato che la tutela degli interessi di sicurezza nazionale è definita come un principio costituzionale e un dovere dello Stato, mentre la legge in vigore prevede la possibilità di abusi che violano l’indipendenza della magistratura.

La corte ha affermato che l’indipendenza della magistratura è una priorità assoluta in qualsiasi stato governato dalla legge, pertanto le norme che disciplinano il ramo devono essere chiaramente definite.

Foto: MTI

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *