La Croazia lancia un progetto da 2 milioni di euro per alleviare i ritardi alle frontiere

Un progetto innovativo del valore di quasi 2 milioni di euro – circa 800 milioni di fiorini – è stato lanciato in Croazia per alleviare le lunghe code che si formano abitualmente ai confini del Paese, soprattutto durante i mesi estivi.

L’iniziativa mira a impiegare una tecnologia all’avanguardia per eliminare l’eccessiva congestione ai valichi di frontiera che non fanno parte dell’Area Schengen, come quelli condivisi con Serbia, Bosnia-Erzegovina e Montenegro.

La Croazia introdurrà una soluzione high-tech al problema

Mentre un tempo i ritardi maggiori affliggevano i confini con la Slovenia e l’Ungheria durante le stagioni turistiche di punta, l’adesione della Croazia alla Zona Schengen ha snellito questi attraversamenti. Tuttavia, i tempi di attesa di molte ore rimangono comuni ai più recenti confini orientali e meridionali del Paese, in particolare quando milioni di turisti transitano durante l’estate.

Secondo Total Croatia, il progetto ha un prezzo di 1,99 milioni di euro e ha attirato due offerte durante la gara d’appalto. Una volta completata l’installazione dell’hardware, gli sviluppatori avranno due anni di tempo per implementare completamente il sistema.

Croatia border crossing delays traffic
Illustrazione. Una coda di diversi chilometri sull’autostrada M1 in direzione di Vienna, nei pressi di Hegyeshalom, il 5 settembre 2015. MTI/Krizsán Csaba

Una caratteristica fondamentale dell’aggiornamento è l’installazione di telecamere di analisi video all’avanguardia nei punti di attraversamento più trafficati. Come riporta Turizmus Online, queste telecamere sono in grado di leggere le targhe e di analizzare i flussi di traffico, consentendo di misurare con precisione il tempo di attesa di ogni veicolo.

Anche dove i loro occhi non possono vedere

Nei luoghi in cui non sono installate le telecamere, la densità del traffico sarà stimata utilizzando i dati della rete mobile. Le informazioni raccolte saranno poi elaborate con l’apprendimento automatico per aiutare a identificare i modelli di congestione e prevedere in anticipo gli ingorghi.

Un altro vantaggio del sistema è l’integrazione dei dati in tempo reale sia nell’app mobile di Croatian Roads che nel suo sito web ufficiale. I viaggiatori potranno accedere ai tempi di attesa aggiornati al minuto per ogni posto di controllo di frontiera, e il sistema suggerirà anche percorsi alternativi se la congestione diventa troppo grave.

Il sistema monitorerà in particolare i valichi più trafficati della regione, per garantire un flusso di confine più fluido.

Il progetto non solo mira a migliorare il comfort dei viaggiatori alle frontiere, ma è anche conforme a un regolamento dell’Unione Europea del 2014 che richiede agli Stati membri di informare i conducenti sui ritardi alle frontiere esterne non UE.

L’investimento di 2 milioni di euro dovrebbe ridurre significativamente i tempi di attesa estivi e offrire un’esperienza di viaggio più confortevole e trasparente sia per i turisti che per i pendolari.

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