La decisione della Russia: Ungheria e Slovacchia nella lista dei paesi ostili

Il governo russo ha deciso di mantenere Ungheria e Slovacchia nella lista dei paesi “unfriendly”, adducendo motivi insufficienti per la loro rimozione nonostante la loro volontà di mantenere il dialogo politico con Mosca, ha confermato al quotidiano il ministero degli Esteri russo Izvestia mercoledì.

La lista, introdotta nel marzo 2022 in seguito all’inizio della guerra in Ucraina, include le nazioni che si ritiene abbiano intrapreso azioni ostili contro la Federazione Russa, tra cui l’imposizione di sanzioni, Ungheria e Slovacchia, in quanto Stati membri dell’UE e della NATO, sono state aggiunte alla lista per l’adesione alle sanzioni anti-russe a livello di blocco, secondo Pénzcentrum.

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Foto: Facebook/OrbánViktor

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Il ministero degli Esteri russo ha osservato che mentre l’Ungheria e la Slovacchia si sforzano di preservare i legami commerciali ed economici strategici con la Russia e sostengono il dialogo politico bilaterale, i loro impegni nei confronti delle politiche dell’UE e della NATO li costringono a rispettare le misure restrittive contro Mosca Questa fedeltà alla disciplina occidentale non lascia alcuna giustificazione per rivedere il loro status attuale.

“In conformità con il decreto del governo della Federazione Russa n. 430 del 5 marzo 2022, Ungheria e Slovacchia sono state elencate come paesi che hanno commesso azioni ostili contro la Russia, così come le sue persone giuridiche e i suoi cittadini Nonostante gli sforzi per sostenere risultati preziosi in aree strategicamente importanti della cooperazione commerciale ed economica, il loro allineamento con gli obblighi dell’UE e della NATO, comprese le restrizioni anti-russe, preclude qualsiasi cambiamento di status, ha affermato il ministero.

L’elenco dei paesi ostili della Russia, originariamente emerso in risposta alle sanzioni internazionali in seguito all’invasione dell’Ucraina, comprende attualmente 46 stati. Questi includono tutti i 27 stati membri dell’UE, insieme a nazioni come Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Giappone, Australia, Corea del Sud, Svizzera e Taiwan.

Anche il ministero delle Finanze russo ha ribadito di Izvestia che la partecipazione di Ungheria e Slovacchia ai meccanismi sanzionatori dell’UE ha giustificato la loro inclusione nell’elenco Il ministero ha sottolineato che l’elenco serve come riflesso dei paesi che adottano misure restrittive unilaterali contro Mosca.

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