La delegazione ungherese è impegnata in colloqui di partenariato strategico in Ciad
Lunedì il Ministero degli Esteri ha dichiarato che nei prossimi giorni una delegazione ungherese sarà a N’Djamena, in Ciad, per discutere i dettagli e il ruolo globale del governo ungherese nel partenariato strategico firmato da entrambe le parti a settembre.
La dichiarazione afferma che la delegazione è guidata dal commissario ministeriale Laszlo Mathe e comprende rappresentanti del programma Hungary Helps, dell’Università ungherese di agricoltura e scienze della vita (MATE) e delle forze armate ungheresi.
Il governo ungherese ha riconosciuto in tempo utile che lo sviluppo, la pace e la stabilità dell’Africa sono interessi chiave dell’Ungheria e dell’Europa nel suo insieme. L’immigrazione illegale dal sud sostenuta dai terroristi è stata una delle maggiori minacce alla sicurezza che l’Europa deve affrontare, ha aggiunto.
“Dall’Ungheria, siamo preoccupati di vedere la diffusione globale delle organizzazioni terroristiche, e questo pericolo colpisce soprattutto l’Africa, compreso il Sahel,” il ministero ha detto.
La dichiarazione afferma che è importante gestire i problemi alla loro origine. La migrazione non può essere fermata senza la cooperazione con il Sahel, ha aggiunto.
Il ministero ha affermato che l’Ungheria sta portando avanti lo sviluppo umanitario offrendo sostegno alla pace e lanciando programmi che rafforzano la stabilità di questa regione dell’Africa, con l’obiettivo di aiutare le persone a rimanere nel luogo di nascita.
Ha aggiunto che l’Ungheria e il Ciad vogliono intraprendere un’azione concertata contro il terrorismo e che l’accordo di partenariato strategico firmato il 9 settembre serve a questo scopo.
Gli interessi comuni dell’Europa e del Sahel sono promossi anche in base agli accordi della presidenza ungherese dell’UE, che sta dando priorità alla questione, incoraggiando tutti gli Stati membri a impegnarsi in attività umanitarie nella regione. Il governo ungherese ha spinto l’UE a trasferire 14 milioni di euro per sviluppare le capacità di difesa del Ciad dal Fondo europeo per la pace.
Il governo ungherese sta lavorando allo sviluppo dell’ufficio di rappresentanza diplomatica a N’Djamena al grado di ambasciata per rafforzare gli sforzi, si legge nella nota.
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