La famiglia associata Orbán sviluppa un nuovo enorme progetto residenziale a Budapest

Adnan Polat, un uomo d’affari turco strettamente legato alla famiglia Orbán, è pronto a continuare lo sviluppo del complesso residenziale City Pearl su Soroksári Road, vicino a MÜPA (Palazzo delle Arti) a Budapest, con quattro nuove fasi.

Un enorme progetto residenziale

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Gli edifici per uffici Millennium Tower III e II nel Distretto IX di Budapest, vicino a Soroksári Road Foto: MTVA/Bizományosi: Róka László

La società di progetto di Polat, APD Real Estate Ltd., ha presentato a luglio domande per valutazioni preliminari di impatto ambientale e permessi unificati di utilizzo ambientale per la terza, quarta, quinta e sesta fase del progetto in sei fasi sul sito di 4,6 ettari dell’ex Közvágóhíd, Népszava scrive. Queste domande sono state depositate presso l’ufficio governativo della contea di Pest, noto per i suoi stretti legami con il governo ungherese.

Le prime due fasi hanno ricevuto permessi senza valutazione preventiva, in base all’affermazione che non avrebbero avuto alcun impatto ambientale, Secondo i documenti presentati, le nuove strutture in cemento, l’afflusso di migliaia di residenti e automobili, nonché nuovi ristoranti e negozi, non avranno analogamente effetti ambientali significativi.

Il nuovo sviluppo, delimitato da via Vágóhíd, strada Soroksári, via Máriássy e via Vaskapu, sarà caratterizzato da cinque torri residenziali, ciascuna alta 12-13 piani, che ospita un totale di 1.098 appartamenti Il piano terra e il primo piano degli edifici offriranno 8.350 metri quadrati di spazio per ristoranti, negozi, uffici e un complesso fitness a due piani di 1.200 metri quadrati È inoltre previsto un garage sotterraneo a due livelli con una capacità di 1.747 auto Un grande piazzale con un anfiteatro “grand,” accessibile tramite gradini verdi e circondato da negozi e ristoranti, sarà creato di fronte alla vecchia torre dell’acqua in parte conservata.

parco residenziale City Pearl
Edificio del nuovo complesso di uffici e residenziali chiamato City Pearl nel 2022 Foto: MTVA/Bizományosi: Balaton József

Verranno restaurate la torre dell’acqua, l’edificio del padiglione all’ingresso e le statue di tori su entrambi i lati del cancello, La torre dell’acqua sarà affittata al comune per dieci anni, mentre il piano terra del padiglione ospiterà negozi, caffè e ristoranti Le facciate dei vecchi edifici del mattatoio saranno ricostruite per assomigliare al loro design originale, anche se utilizzando nuovi materiali, sollevando preoccupazioni sull’autenticità.

La domanda di valutazione dell’impatto ambientale, presentata il 3 agosto, indica che il rapporto spazio verde sarà del 15% nelle nuove fasi, un miglioramento rispetto all’8,5% nelle prime due fasi La costruzione della terza fase è destinata ad iniziare la prossima primavera, con fasi successive che inizieranno nel 2027, 2030 e 2031, e l’intero progetto dovrebbe essere completato entro febbraio 2034 Durante la costruzione, sono previsti ulteriori 84 camion al giorno e, una volta completato, lo sviluppo dovrebbe generare quasi 5.000 viaggi in auto aggiuntivi al giorno, che rappresentano un aumento significativo del traffico locale.

Poco o nessun effetto sull’ambiente?

Il nuovo distretto ospiterà circa 4.000 nuovi residenti, diverse centinaia di dipendenti, e numerosi acquirenti e visitatori degli esercizi commerciali e di ristorazione, la documentazione sostiene però che lo sviluppo avrà un impatto ambientale minimo.

L’inquinamento atmosferico legato al traffico dovrebbe aumentare leggermente ma rimanere al di sotto delle soglie sanitarie nelle aree residenziali, e i livelli di rumore non saranno sensibilmente più alti Secondo i documenti, l’adattabilità climatica dell’area non cambierà in modo significativo, nonostante l’installazione di numerose unità di condizionamento divise Poiché attualmente non ci sono impianti sul sito, il progetto non influirà sui valori naturali.

Gli autori del documento concludono che i bassi impatti ambientali escluderanno eventuali effetti negativi sulla salute, suggerendo che l’ottenimento dei permessi necessari non dovrebbe incontrare ostacoli.

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