La fattoria ungherese che coltiva i peperoncini più caldi e costosi del mondo

La pluripremiata azienda familiare nell’Ungheria orientale produce una vasta gamma di prodotti artigianali, utilizzando anche alcuni dei tipi di peperoncino più caldi e costosi del mondo, scrive Origo.

ChillER Manufaktúra ha sede a Báránd, nella contea di Hajdú-Bihar, nell’Ungheria orientale, e nel 2017 è stata fondata come azienda a conduzione familiare. Da allora, i prodotti ChillER hanno vinto numerosi premi in tutto il mondo: uno dei loro ultimi successi è stato ottenuto

agli American Artisan Flave Awards, dove il loro miele al gusto di peperoncino (Fusion Honey) ha ricevuto una medaglia d’oro e la loro salsa Don Papa è stata selezionata come la terza migliore nella categoria Salsa Steak.

L’azienda produce una vasta gamma di prodotti a base di peperoncino artigianali, tra cui salse piccanti, salse barbecue, olio d’oliva, miele e cioccolato, tutti disponibili nel loro negozio online.

ChillER coltiva diversi tipi di peperoncino, tra cui il famoso Carolina Reaper, originariamente sviluppato nella Carolina del Sud, e nel 2013 è stato dichiarato dal Guinness dei primati come il peperoncino più caldo del mondo Il livello di calore più alto mai misurato per un peperone Carolina Reaper è stato di 2,2 milioni di Scoville Heat Units (SHU).

E non dobbiamo mettere piede fuori dall’Ungheria se vogliamo spendere i nostri soldi per il pepe più costoso del mondo. Fino a poco tempo fa, l’Aji Charapita cresceva selvatico solo nelle giungle peruviane, ma oggi viene coltivato anche per uso commerciale.

Un singolo peperone non è più grande di un pisello ed è forte di “only” da 30.000 a 50.000 SHU, ma il prezzo di un chilogrammo potrebbe facilmente raggiungere i 25.000 USD.

Il peperoncino (Capsicum annuum) è noto per avere diversi effetti benefici sulla nostra salute Rafforza il sistema immunitario, stimola la digestione e la circolazione, ha proprietà antibatteriche, ed è anche noto come un mood-booster, poiché il nostro corpo rilascia adrenalina ed endorfine in risposta alla sensazione di bruciore che otteniamo dopo aver mangiato il peperoncino, che è causato da un componente chiamato Capsaicina.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *