La maggioranza sostiene il governo nella controversia sulla legge sull’istruzione superiore

Budapest, 3 aprile (MTI) 1 La maggioranza degli ungheresi sostiene il recente emendamento alla legge sull’istruzione superiore e quasi due terzi non vedono la necessità di un referendum al riguardo, come dimostra un sondaggio pubblicato giovedì dalla Fondazione think tank Századvég.

La fondazione ha intervistato l’opinione degli adulti ungheresi sulla proposta contestata dal governo di modificare la legge sull’istruzione superiore che ha dominato il discorso pubblico la scorsa settimana.

Dall’indagine è emerso che l’86% degli intervistati era a conoscenza delle controversie politiche e delle proteste generate dalla legge.

Circa il 70 per cento ha espresso accordo con la posizione del governo secondo cui tutte le università straniere che rilasciano diplomi in Ungheria dovrebbero osservare le normative ungheresi e dovrebbero avere un campus nel paese in cui hanno sede Un totale del 22 per cento degli intervistati ha dichiarato di non essere d’accordo con l’emendamento.

L’indagine ha anche mostrato che il 72 per cento delle persone non ritiene necessario indire un referendum sui cambiamenti che interessano l’Università dell’Europa Centrale (CEU) e altre università straniere che operano in Ungheria Un totale del 24 per cento ha detto che sarebbe importante tenere un referendum sulla questione.

L’indagine è stata effettuata su un campione di 1.000 adulti selezionati casualmente al telefono tra venerdì scorso e questo martedì.

La nuova legge prevede che le università straniere che operano in Ungheria debbano anche perseguire attività educative nel loro paese di origine e che debba essere firmato un contratto intergovernativo per regolare le loro operazioni I critici della legge affermano che il suo scopo era quello di rendere impossibile l’operazione della CEU, fondata dal finanziere statunitense George Soros.

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