La polizia sporge denuncia contro un politico socialista accusato di negare i crimini del comunismo

Budapest, 5 novembre (MTI) 1 La polizia ha presentato accuse contro il politico socialista Szófia Havas perché sospettata di aver negato i crimini del comunismo, ha riferito martedì il quotidiano Magyar Idők.
L’opposizione Jobbik e l’Associazione giovanile democristiana hanno presentato una denuncia contro Havas alla polizia in relazione alle accuse.
In connessione con il 60° anniversario della rivoluzione del 1956 e della lotta per la libertà, Havas ha detto ai media statali russi che la rivoluzione era stata una “provocation” da parte dei seguaci di Miklós Horthy, reggente ungherese tra il 1920 e il 1940, nel corso della quale erano andati “porta a porta alla ricerca di comunisti ed ebrei”.
Havas rischia una possibile pena detentiva fino a tre anni se viene giudicata colpevole.
Il Partito socialista ha avviato una procedura disciplinare contro Havas riguardo alle sue dichiarazioni.

