La Polonia riapre parzialmente le scuole poiché il bilancio delle vittime del COVID-19 supera le 1.000 unità
Il numero di morti causati dall’epidemia di COVID-19 in Polonia ha raggiunto i 1.007 entro lunedì sera.
Con un numero ufficiale di contagi ancora in aumento lineare, raggiungendo quota 21.631, il ministro della Sanità Lukasz Szumowski ha dichiarato che il picco dell’epidemia nel Paese è passato.
“Il picco dell’epidemia è alle nostre spalle e ora striscia piuttosto sopra invece che a valanga,”
ha detto al sito di notizie Wirtualna Polska. Szumowski ha detto in precedenza che si aspettava una decisione sulla revoca dell’obbligo di indossare la maschera negli spazi pubblici martedì.
Il numero delle infezioni è rimasto stabile intorno ai 300-400 nuovi casi confermati ogni 24 ore per diverse settimane, con alcuni giorni che hanno raggiunto i 500.
La provincia meridionale della Slesia rimane l’epicentro della Polonia per i nuovi casi di coronavirus, con i minatori particolarmente suscettibili all’epidemia.
Anche altre industrie su larga scala sono state segnalate come focolai del virus Nel voivodato (regione) della Grande Polonia, nell’ovest del paese, un impianto di produzione di mobili ha segnalato quasi 300 casi durante il fine settimana.
Nel frattempo, le scuole hanno in parte riaperto per accogliere gli alunni fino a 9 anni per l’asilo nido, senza classi programmate.
“I genitori che hanno bisogno di tornare al lavoro e non possono rimanere a casa con i loro figli saranno soddisfatti delle cure offerte nelle scuole,”
ha detto la portavoce del Ministero dell’Istruzione Anna Ostrowska in una conferenza stampa. “Come facciamo nelle scuole dell’infanzia, monitoreremo costantemente la situazione.”
Secondo un rapporto della stazione radio RMF, la maggior parte dei genitori ha deciso di tenere i propri figli a casa nella situazione attuale, con circa il 10% degli alunni aventi diritto a Varsavia che sono tornati a scuola lunedì.