La ristrutturazione dei Bagni Gellért e Rác subisce ulteriori ritardi – quando potranno tornare i visitatori alle iconiche terme di Budapest?

La riapertura di due dei bagni termali più iconici di Budapest, Gellért e Rác, è ancora una volta incerta. Sebbene i lavori preparatori non siano stati interrotti, il governo ungherese non ha ancora approvato il prestito di circa 60 milioni di euro necessario per effettuare i lavori di ristrutturazione. Budapest Spas cPlc. (BGYH), che gestisce le strutture, non ha tuttavia abbandonato il piano di finanziamento e intende ripresentare la richiesta di prestito.
Bagno Gellért in condizioni critiche
Il Bagno Gellért, che ha chiuso nell’ottobre di quest’anno, in precedenza generava circa 4 miliardi di HUF (10 milioni di euro) di entrate annuali, una parte significativa delle quali ora manca nel bilancio dell’operatore balneare della capitale. Anche se alcuni ospiti potrebbero passare ad altri bagni di Budapest, la perdita finanziaria rimane sostanziale.
La chiusura è dovuta principalmente a motivi tecnici. L’infrastruttura principale dell’edificio non è stata sottoposta a una ristrutturazione importante da oltre 15 anni, e molti dei sistemi attualmente in uso – comprese le attrezzature e le condutture – hanno tra i 50 e i 60 anni e funzionano ben al di sotto degli standard moderni.
Secondo le stime di BGYH, la ristrutturazione del solo Bagno Gellért costerebbe circa 20 miliardi di fiorini, con un ritorno sull’investimento previsto di circa otto anni. Nel caso del Bagno Rác, il periodo di ammortamento è stimato in nove anni.

Interessi intrecciati: bagno e hotel sotto lo stesso tetto
Come riportato da Népszava, la situazione è ulteriormente complicata dal fatto che il complesso Art Nouveau e Art Deco ospita sia il bagno che l’Hotel Gellért, i cui sistemi legali, di proprietà e tecnici sono strettamente intrecciati. Mentre il bagno rimane sotto la gestione della BGYH, di proprietà della città, l’edificio dell’hotel è stato acquisito nel 2021 da DOME Ltd, una società del Gruppo BDPST.
Uno degli obiettivi principali della ristrutturazione è quello di separare i sistemi condivisi, in quanto l’ammodernamento dell’hotel da solo non è fattibile senza aggiornare il bagno. Il coordinamento dei due progetti è quindi nell’interesse reciproco di entrambe le parti.
Il prestito è stato rifiutato, ma i preparativi continuano
Sebbene l’Assemblea cittadina di Budapest abbia approvato il prestito in ottobre, il Governo ha respinto la richiesta senza fornire una spiegazione. Il sindaco Gergely Karácsony ha sottolineato che la ristrutturazione dei bagni è un investimento finanziariamente sostenibile che aumenterebbe non solo il patrimonio della capitale, ma anche l’attrattiva turistica complessiva dell’Ungheria.
BGYH ritiene che i suoi indicatori di affidabilità creditizia siano eccellenti e osserva che sviluppi di questa portata sono tipicamente finanziati attraverso prestiti in tutto il mondo. L’azienda ha confermato che ripresenterà la domanda non appena le circostanze lo permetteranno.
Nel frattempo, il lavoro preparatorio è in corso. Le procedure di appalto pubblico sono in corso, il rinforzo strutturale delle aree interrate è in corso, gli elementi del patrimonio vengono preservati e i piani di costruzione dettagliati sono in fase di ultimazione. Al Bagno Rác, il processo di selezione dell’appaltatore è attualmente in corso.

Riapertura non prima del 2027-2029
Secondo i piani attuali, il Bagno Rác potrebbe riaprire nel 2027. Gli spazi interni del Bagno Gellért dovrebbero essere completati entro la fine del 2028, mentre le aree esterne potrebbero accogliere nuovamente i visitatori non prima del 2029. Tuttavia, queste tempistiche dipendono fortemente dall’approvazione finale del prestito da parte del Governo.

