La rivista femminile più popolare d’Ungheria: se tuo marito ti batte, sii più gentile con lui

Una rubrica su una delle migliori riviste femminili ungheresi ha causato indignazione nazionale dopo che hanno stampato di essere più gentili e pazienti come consigli di “legitimate” a una vittima di abusi domestici. Da allora, la rivista ha rilasciato scuse pubbliche.
Indice riferisce che il caporedattore di Nők Lapja si è assunto la responsabilità e ha rilasciato una scusa pubblica affermando che d’ora in poi solo i professionisti formati potranno consigliare le persone in situazioni particolarmente difficili.
N invecek Lapja (letteralmente significa rivista femminile) è una rivista settimanale che affronta argomenti che (crede la redazione) le donne tendono a godere della lettura Uno dei collaboratori della rivista è Lilla Koronczay che ha una rubrica chiamata Tárd ki a szíved! (Apri il cuore!) Questa rubrica si rivolge alle lettere dei lettori inviate alla rivista, di solito chiedendo consigli Koronczay ha recentemente dato un consiglio che ha causato indignazione nazionale.
Nella lettera, una donna scrisse di un incidente che le accadde dopo cena una notte, Vale a dire, che suo marito la schiaffeggiò davanti ai loro figli, scrive che i suoi figli erano terrorizzati, e lei può ancora sentire il bruciore sul suo viso.
Nella sua risposta a questa lettera, Koronczay ha scritto che il marito del lettore doveva sentirsi basso e irritabile a causa della perdita del lavoro, e doveva già essersi pentito delle sue azioni.
Koronczay consigliò che la moglie fosse più gentile e comprensiva con il marito e che dovessero semplicemente cercare di parlare tra loro di quanto accaduto Koronczay sostiene inoltre che come moglie, dovrebbe essere più comprensiva perché le “donne tendono ad essere più empatiche degli uomini-”
I media nazionali hanno ripreso immediatamente la storia. Tra i primi a rispondere c’era Vera Mérő, fondatrice della pagina Nem tehetsz róla, tehetsz ellene (Non è colpa tua, ma puoi fare qualcosa al riguardo). L’organizzazione lotta contro l’odierna cultura dello stupro che incolpa le vittime. Mér M, tra molti altri, ha trovato oltraggioso il consiglio di Koronczay e si è immediatamente rivolto all’intera rivista in una lettera aperta.
Non ci è voluto molto prima che il redattore capo Andrea Vékási si scusasse pubblicamente per i contenuti della rubrica. Si assume la responsabilità dell’errore della rivista di lasciare che qualcuno dia consigli che non fosse un professionista qualificato. A nome dell’intera rivista si è scusata con tutti.
“La rivista condanna tutte le forme di violenza, compresa la violenza domestica, sia emotiva, verbale o fisica. Anche l’editorialista della” Lilla Koronczay si è scusata personalmente e ha affermato che “non ci sono scuse nemmeno per uno schiaffo in faccia, e la violenza è intollerabile in tutti i casi.”
Immagine in primo piano: Illustrazione/Pixabay

