La Spagna registra un picco di nuovi casi di coronavirus e di morti

Mercoledì la Spagna ha segnalato 7.937 nuovi casi di infezione da coronavirus e 738 nuovi decessi nelle ultime 24 ore entro mezzogiorno, portando il totale a 47.610 casi e 3.434 decessi, hanno detto le autorità sanitarie.
Nuovi dati giornalieri pubblicati dal Ministero spagnolo della Salute, dei Consumatori e dei Servizi Sociali mostrano anche che 3.166 persone si trovavano in unità di terapia intensiva per cure mediche in tutta la Spagna.
Con il picco di novità di mercoledì coronavirus casi, la Spagna ha ora registrato il quarto maggior numero di casi di infezione al mondo, dopo Cina, Italia e Stati Uniti.
La buona notizia di mercoledì è un aumento significativo del numero di persone che si sono riprese dal COVID-19.
Con 5.367 pazienti guariti, rispetto ai 3.794 di martedì, si è trattato dell’aumento giornaliero più alto da quando è scoppiata l’epidemia in Spagna.
Madrid continua ad essere la regione più colpita della Spagna, con un numero di casi nella capitale spagnola che è passato da 12.352 martedì a 14.597 mercoledì.
Intanto la Polizia Nazionale e la Guardia Civile spagnola hanno confermato di aver effettuato 929 arresti e di aver multato oltre 100.000 persone per aver infranto le regole stabilite nello Stato di Allarme decretato dal governo spagnolo il 14 marzo.
Lo Stato di allarme ha imposto un blocco virtuale Spagna con persone autorizzate a uscire di casa per andare al lavoro solo se non erano in grado di lavorare da casa, per acquistare forniture essenziali, visitare la farmacia o per prendersi cura degli anziani o dei vulnerabili.
Mercoledì, il Parlamento spagnolo approverà una proroga dello Stato di allarme fino al 12 aprile in una sessione di emergenza del Congresso dei Deputati (camera bassa).
Uno Stato di allarme è il primo dei tre livelli di stato di emergenza che un governo spagnolo può applicare in circostanze eccezionali, mentre gli altri due sono “Stato di Exception” e “Legge Marziale.”
Uno Stato di allarme concede al governo poteri speciali per limitare la circolazione dei cittadini, per controllare i mezzi di produzione e utilizzare i beni privati se necessario e anche per utilizzare i militari per svolgere lavori logistici e di approvvigionamento essenziali.

