L’accordo Ungheria-Slovenia consente una cooperazione più completa, afferma il Primo Ministro Jansa

L’accordo firmato lunedì da Ungheria e Slovenia consentirà una cooperazione più globale tra i due paesi e costituirà la base per la continua crescita delle relazioni bilaterali, ha affermato lunedì il primo ministro sloveno Janez Jansa.
Jansa ha dichiarato in una conferenza stampa congiunta con l’omologo ungherese Viktor Orbán a Lendava (Lendva) che il primo accordo sulla protezione dell’Ungheria e delle minoranze slovene sui due lati del confine è stato firmato 30 anni fa. L’attuale accordo copre finora questioni non affrontate, ha aggiunto.
I primi ministri hanno firmato un accordo su un fondo comune per sviluppare le regioni del Prekmurje e della Rába a popolazione mista nel 2022-2026, fornendo 5 milioni di euro annuali per ciascuna.
Lo scorso settembre Jansa e Orbán hanno firmato a Celje un accordo di cooperazione per la creazione del fondo.
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Il commercio tra i due paesi è aumentato del 20 per cento lo scorso anno rispetto all’anno precedente “che dimostra che le imprese su entrambi i lati del confine hanno scoperto opportunità precedentemente non sfruttate”, ha detto.
L’Ungheria è il settimo partner commerciale estero della Slovenia
Jansa ha detto, aggiungendo che si aspetta che la situazione cambi nel prossimo futuro considerando che i legami economici tra paesi vicini sono due volte più utili di quelli tra non vicini.
Ha affermato che le elezioni si terranno in entrambi i paesi in aprile e ha espresso la speranza che la cooperazione tra Ungheria e Ungheria Slovenia continuerebbe “indipendentemente da ciò che ci aspetta dopo le elezioni”.
In risposta a una domanda, Jansa ha detto
tagliare i prezzi dell’energia sarebbe impossibile senza l’energia nucleare.
Commentando la crisi ucraina, ha detto
“Penso di poter dire per entrambi che confidiamo che il conflitto non si intensificherebbe perché ciò sarebbe contrario agli interessi di tutti”.
Ha affermato che nell’UE c’è consenso sulla necessità di una soluzione pacifica e ha avvertito che anche un attacco ibrido potrebbe causare molti danni, anche se non vi è alcun conflitto armato.
Prima della conferenza stampa, il segretario di Stato del Ministero degli Esteri Levente Magyar e il ministro sloveno dell’Istruzione, della Scienza e dello Sport Simona Kustec hanno firmato un accordo su un programma educativo, scientifico e culturale ungherese-sloveno per il periodo 2022-2025.

