L’aeroporto di Budapest lancia il più grande programma di isolamento acustico mai realizzato

A settembre, l’aeroporto di Budapest lancerà il suo più grande programma di isolamento acustico residenziale, con molti servizi e un budget di circa 1,2 miliardi di HUF (2,96 milioni di EUR) in tre anni Lo scopo del programma, che è in funzione da più di dieci anni e sarà ampliato dall’autunno 2022, è ridurre il carico acustico per le persone che vivono vicino all’aeroporto internazionale Ferenc Liszt mediante l’isolamento retrofit o la sostituzione di finestre e porte.
Oltre alle 1.500 proprietà precedentemente coperte, l’aeroporto di Budapest offre ora a un gran numero di proprietari di immobili aggiuntivi l’opportunità di partecipare al programma in diverse fasi In una conferenza stampa congiunta, l’amministratore delegato dell’aeroporto e i sindaci del distretto XVII, XVIII, X, Vecsés e Üll come capi dei distretti e dei comuni nelle vicinanze dell’aeroporto hanno annunciato i dettagli del programma di protezione dal rumore, disponibile in un formato esteso da questo autunno.
Per quanto riguarda il contesto, è importante evidenziare che la zona di protezione dal rumore intorno all’aeroporto internazionale Ferenc Liszt è stata designata nel febbraio 2016 dall’autorità aeronautica I confini di questa zona sono stati stabiliti sulla base delle normative ungheresi (Hungarian regolments) tenendo conto dello sviluppo previsto del traffico aereo dei prossimi dieci anni.
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Tuttavia, l’aeroporto di Budapest ha avviato un programma di isolamento delle finestre residenziali nelle proprietà residenziali intorno all’aeroporto su base volontaria molto prima, principalmente in alcune parti del Distretto XVII e XVIII della capitale, e in alcune aree di Üllő e Vecsés Tra il 2008 e il 2020, circa 1.500 proprietari di immobili sono stati invitati a partecipare al programma di isolamento delle finestre residenziali Dopo ripetute chiamate, questa opportunità è stata colta da un totale del 30% dei residenti interessati.
Nel 2019 i proprietari e la direzione dell’aeroporto di Budapest hanno deciso volontariamente di ampliare notevolmente il programma di protezione dal rumore, in corso da diversi anni, aumentando sia le aree da coprire che le risorse destinate a questo programma, e ampliando i servizi disponibili, a causa però dell’epidemia di coronavirus l’inizio del programma ha dovuto essere posticipato a causa del contatto personale che il lavoro avrebbe comportato.
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Al fine di garantire che il programma e le nuove aree incluse fossero adattate alle esigenze dei residenti, all’inizio del 2022 l’aeroporto di Budapest ha avviato una consultazione con i sindaci dei distretti e dei comuni interessati Entro giugno 2022, dopo diverse trattative, il programma da 1,2 miliardi di HUF è stato finalizzato e sarà attuato nei prossimi 3 anni.
Servizi disponibili nell’ambito del programma:
Isolamento per finestre retrofit:
- Per il lato interno dell’anta apribile delle finestre dei soggiorni e delle camere da letto delle case può essere richiesto uno strato di vetro aggiuntivo di 6 mm, che può ridurre il rumore esterno fino a 10-12 decibel.
Sostituzione finestra:
- Questo può essere richiesto gratuitamente nelle camere da letto per finestre di età superiore a 10 anni, o con condivisione dei costi in altre camere (ad esempio soggiorno).
Isolamento acustico per involucri di tapparelle:
- Per le finestre in cui la tapparella si trova direttamente sopra la finestra in un involucro, è disponibile gratuitamente anche l’isolamento acustico dell’involucro della tapparella.
Dispositivo di ventilazione:
- Per garantire una notte di sonno tranquillo, è disponibile gratuitamente anche un pensile isolato dal rumore per le camere da letto, che consente all’aria fresca di entrare nella camera da letto dall’esterno anche quando la finestra è chiusa, cioè quando i rumori esterni sono bloccati.
L’applicazione al programma sarà disponibile da settembre 2022 in più fasi Nella prima fase, le opportunità ampliate di protezione dal rumore saranno disponibili nelle aree già coperte dal programma, garantendo che i proprietari di immobili in queste aree possano beneficiare dei servizi ampliati Il programma procederà poi in più passaggi, ampliando le aree interessate passo dopo passo nei comuni e distretti interessati Un’altra novità è che per la prima volta possono partecipare al programma anche alcuni proprietari di immobili a K invecebánya, in quanto il Distretto X non era precedentemente incluso nelle aree coperte.
L’aeroporto di Budapest informerà per posta i proprietari delle 4.000 proprietà residenziali interessate sui diversi round del programma, sui dettagli del programma e sulla procedura di richiesta Il programma è aperto a tutti i proprietari di immobili che possiedono un immobile nell’area designata e soddisfano i criteri di ammissibilità Il processo di richiesta per il programma sarà ancora più rapido e semplice di prima, poiché i proprietari delle case interessate potranno presentare la loro domanda tramite un sito web dedicato.
Chris Dinsdale, amministratore delegato dell’aeroporto di Budapest ha dichiarato a proposito del programma: L’aeroporto internazionale “Ferenc Liszt, insieme ai distretti e ai comuni circostanti, sviluppa congiuntamente l’area da anni, e l’aeroporto di Budapest presta particolare attenzione alla qualità della vita delle persone che vivono nella zona È molto importante per noi dare tutto il supporto possibile ai residenti nella zona per ridurre al minimo l’impatto acustico dell’aeroporto.” Ha anche aggiunto: “È di particolare importanza per me che abbiamo elaborato i dettagli del programma che sarà lanciato a settembre insieme ai comuni, poiché vogliamo spendere gli 1,2 miliardi di HUF disponibili nei prossimi 3 anni in modo da massimizzarne l’efficacia.”.
Il gestore aeroportuale utilizzerà anche i proventi raccolti dalle tariffe per il sonno profondo pagate dalle compagnie aeree per i decolli e gli atterraggi su Budapest tra mezzanotte e le 5 del mattino per sostenere il programma di protezione dal rumore Inoltre, la società ha iniziato a isolare o sostituire le finestre in diverse scuole e asili nido situati nella zona di protezione dal rumore un anno fa, scegliendo le istituzioni in collaborazione con i comuni interessati.


