Le imprese ungheresi attendono con ansia un anno forte

Budapest (MTI) (Multimi miliardi di fiorini di sostegno dell’Unione europea confluiranno quest’anno nell’economia ungherese, e questo andrà principalmente a beneficio delle piccole e medie imprese, stimolando il sentiment degli investimenti, ha detto il capo di Kavosz Zrt al quotidiano Magyar Idők.
László Krisán, capo della società affiliata all’Associazione nazionale degli imprenditori e dei datori di lavoro e alla Camera di commercio e industria ungherese, ha affermato nell’intervista pubblicata sabato che la volontà delle imprese di investire è visibile nel portafoglio di prestiti del programma statale Szechenyi Card. Rispetto al 2015, lo scorso anno si è verificato il 15% in più di transazioni di prestito, quasi il 30% in più rispetto all’importo del credito contratto dell’anno precedente.
Quest’anno alle imprese verrà versato un sostegno comunitario per un valore di almeno 2.700 miliardi di fiorini (8,7 miliardi di euro), ha affermato, aggiungendo che è concepibile che ciò si tradurrebbe in richieste di fondi per un totale di 3.000 miliardi.
Ha affermato che non sono solo le aziende forti a dover ricevere sostegno, dato che il 90% delle micro, piccole e medie imprese operative del paese sono imprese a conduzione familiare, l’80-90% delle quali nel settore dei servizi impiega solo poche persone, e non ci si può aspettare che costruiscano nuove operazioni.
Krisán ha affermato, allo stesso tempo, che quest’anno ci sono diversi se e ma per le imprese, come la scarsa capacità di costruzione, la capacità di assorbire gli aumenti del salario minimo, la mancanza di capitali nel settore delle PMI, la burocrazia e i cambiamenti legati alla nuova legge sugli appalti pubblici. Ma anche così, le aziende ungheresi sono ottimiste, ha affermato.

