Le ONG si rivolgono al pubblico ministero per il caso in cui un uomo minacci i migranti

Budapest, 19 febbraio (MTI) 1 Le organizzazioni per i diritti umani si sono lamentate del fatto che la polizia ha smesso di indagare sul caso di un uomo che aveva minacciato i migranti lo scorso autunno.
Il gruppo di lavoro contro i crimini d’odio (GYEM) si è rivolto al procuratore capo del caso, chiedendo che le indagini continuassero. Nella loro lettera, i membri della GYEM hanno detto che l’uomo di 40 anni è salito su un furgone sull’autostrada M1/M7 vicino a Budapest e ha insultato l’autista e i suoi passeggeri, prendendo a calci il lato del furgone e invitandoli a scendere dal veicolo, altrimenti avrebbe lanciato una bomba a mano nella loro macchina, secondo il rapporto della GYEM.
GYEM ha detto che il sospettato era stato originariamente indagato per vandalismo Poiché il pregiudizio contro i migranti era la probabile motivazione dell’uomo, la polizia avrebbe dovuto indagare su un crimine di violenza contro i membri di una comunità, ha detto il gruppo di lavoro.
Tra i membri del GYEM figurano Amnesty International Ungheria, il Comitato Helsinki ungherese, la Società di sostegno per gay e lesbiche, l’Ufficio di difesa legale per le minoranze nazionali ed etniche (NEKI) e l’Unione ungherese per le libertà civili (TASZ).
In un caso non correlato, la polizia ha sollevato accuse contro un uomo rumeno che ha tentato di contrabbandare 21 cittadini iracheni in Occidente in un furgone dal confine serbo-ungherese lo scorso autunno, ha detto venerdì un portavoce della polizia regionale Szilvia Szabó ha detto che l’autista di 25 anni aveva cercato di scappare quando la polizia ha fermato il suo furgone che aveva targhe italiane, ma la polizia lo ha raggiunto L’incidente è avvenuto nelle prime ore del mattino del 3 settembre dello scorso anno L’uomo è stato in custodia cautelare e ora la polizia sta sporgendo denuncia L’investigatore della polizia ha stabilito che il reato di traffico di persone è avvenuto con l’ulteriore accusa di maltrattare le vittime, ha detto Szabó.
Foto: MTI

