L’eurodeputata Gyöngyösi: È tempo che l’Europa prenda il controllo della propria sicurezza

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L’eurodeputato ungherese Márton Gyöngyösi (deputato non iscritto al Parlamento europeo) ha pubblicato un comunicato stampa sulla ricerca dell’Europa di una via da seguire per l’aggressione russa:

Storicamente, gli ultimi settant’anni sono stati un’era speciale per l’Europa occidentale, e lo stesso vale per gli ultimi trent’anni anche per l’Europa centrale Il nostro continente è stato in grado di concentrarsi sui propri affari e diventare una delle regioni più ricche del mondo senza dover fare molto con la sicurezza, poiché è stato esternalizzato negli Stati Uniti d’America.

A parte i pochi paesi europei che ancora danno priorità al mantenimento e allo sviluppo costante del proprio potenziale militare per ragioni storiche, la maggior parte degli stati del nostro continente faceva affidamento sulla NATO e sugli Stati Uniti per protezione, considerando le proprie forze di difesa poco più che una reliquia del passato.

Tuttavia, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha messo fine a quest’era per sempre, indipendentemente da quanto fosse conveniente per l’Europa negli ultimi decenni, La vera minaccia militare è diventata palpabile per tutti Purtroppo, proprio nello stesso momento, gli Stati Uniti sembrano avere un ripensamento sul fatto che Washington debba continuare a garantire la sicurezza dell’Europa in futuro Francamente, se Donald Trump tornasse al potere dopo le prossime elezioni presidenziali, l’Europa potrebbe essere lasciata a se stessa in termini di politica di difesa Alcune fonti suggeriscono che questa situazione potrebbe persino portare a un’aggressione russa contro il territorio dell’UE.

Credo che la politica non abbia spazio per il panico, ma il buon senso impone che l’Europa, se vuole proteggere il suo modo di vivere, la ricchezza e il sistema politico, non avrà altra scelta che prendere il controllo della propria sicurezza È incoraggiante vedere come questo tema sia sempre più spesso discusso dai politici.

Sebbene la creazione di una forza militare europea congiunta e di una capacità di difesa sia considerata da tempo un affare politico, sono convinto che non lo sia più.

Se comprendiamo che pochissimi paesi europei potrebbero condurre da soli una guerra di successo contro la Russia, e un’invasione russa di qualsiasi stato membro dell’UE o l’occupazione di alcuni dei suoi territori sarebbe un atto di guerra contro l’intera comunità europea, la risposta è chiaro.

La storia non si ferma mai, e alcune delle sue svolte non sono piacevoli, purtroppo Spero che l’Unione europea non venga attaccata quest’anno o in nessuno dei prossimi anni Ma se succede, dobbiamo essere pronti.

Disclaimer: l’unica responsabilità per le opinioni dichiarate spetta all’autore (s) Queste opinioni non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.

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