L’ex primo ministro Gyurcsány accusa il primo ministro di “tradimento”

Il leader della Coalizione Democratica (DK) dell’opposizione, Ferenc Gyurcsány, ha accusato il primo ministro e il suo governo di aver commesso negli ultimi anni un tradimento antistorico, politico e morale nei confronti dell’Ungheria e del suo popolo.

Martedì, in una conferenza stampa a Budapest, l’ex primo ministro Gyurcsány ha detto Viktor Orbán si era schierato con la Cina, avendo sostenuto per anni “” per una risposta alla crescente Cina. La dichiarata neutralità di Orbán nella lotta tra Occidente e Cina era infatti filo-Cina e una “historical trade”, dato che l’Ungheria apparteneva tradizionalmente a “a circolo molto chiaro di civiltà”.

“L’Europa e l’Occidente hanno posizioni estremamente forti in questa lotta, ha detto” Gyurcsány, Sulla base dei dati del 2023, gli Stati Uniti e l’Europa rappresentavano il 44% dell’economia mondiale, mentre la Cina rappresentava solo il 19%; circa la metà della spesa militare globale era legata alla NATO, mentre solo il 14% proveniva dalla Cina, ha aggiunto.

Il leader della DK ha parlato di una “historic trade” quando Orbán “vuole mettere l’Ungheria dalla parte della Cina”. “Questo non va bene per l’Ungheria, è una maledizione storica per l’Ungheria.”

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Nel frattempo, Gyurcsány ha definito il cambio di “” della politica russa da parte di Orbán nel 2009 “incomprensible”, essendo passato dall’essere uno dei politici più anti-russi dell’Ungheria a uno dei politici più filo-russi dell’Ungheria dopo quindici minuti di negoziati con Putin.” “In quei quindici minuti, il primo ministro ungherese è stato ricattato da Putin” con la posta in gioco legata alla sicurezza dello Stato o a considerazioni finanziarie, ha detto Gyurcsány.

Ha aggiunto che i recenti commenti di Balázs Orbán, direttore politico del primo ministro, secondo cui l’Ungheria si sarebbe arresa alla Russia” non erano qualcosa che si è lasciato sfuggire, ma una confessione della politica rappresentata da Viktor Orbán”. Articolo correlato: Il funzionario del gabinetto di Orbán afferma che NON avrebbero difeso l’Ungheria in caso di invasione russa

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