L’importazione ucraina di Lukoil vieta il ricatto politico, afferma Fidesz di Orbán

Martedì il leader del gruppo parlamentare europeo dei democratici Fidesz-Cristiani al potere, Tamás Deutsch, e l’eurodeputata Kinga Gal hanno inviato una lettera alla Commissione europea, invitando l’organismo a opporsi a una certa ricattatoria politica ucraina che, secondo loro, aveva messo in difficoltà la sicurezza energetica degli Stati membri dell’UE a rischio.

Sulla base delle dichiarazioni ufficiali ucraine, la decisione del paese di smettere di consegnare greggio all’Ungheria e alla Slovacchia è stata un tentativo di costringere quei paesi a cambiare la loro posizione a favore della pace sulla guerra, si legge nella lettera.

Alla fine di luglio, l’Ucraina ha intensificato le sanzioni contro la compagnia petrolifera russa Lukoil e di conseguenza ha interrotto le consegne di greggio russo alla Slovacchia e all’Ungheria attraverso l’oleodotto Druzhba.

A Zelenskyj non è piaciuta l'idea del primo ministro Orbán riguardo al vertice di pace per il cessate il fuoco
Orbán e Zelenskyj a Kiev a luglio Fonte: FB/Orbán

Deutsch e Gál hanno invitato la CE a prendere le misure necessarie affinché l’Ucraina elimini le misure di revoca inaccettabili e illegali che mettono gravemente in pericolo la sicurezza energetica dei paesi, che non dispongono di percorsi alternativi per acquistare petrolio. Allo stesso tempo, hanno affermato che il passo è andato in conflitto anche con le norme dell’accordo di associazione UE-Ucraina sulle consegne in transito.

Ricatto politico dall’Ucraina?

È stato particolarmente preoccupante che alcune dichiarazioni ucraine abbiano dimostrato che la misura mira a costringere l’Ungheria e la Slovacchia a cambiare la loro posizione a favore della pace, e quindi fonti ucraine hanno sostanzialmente ammesso che si tratta di ricatto politico”, hanno detto.

In una situazione del genere, la CE dovrebbe proteggere gli interessi degli Stati membri “as a fact”, e “dovrebbe costringere il paese terzo a seguire la legge”, si legge nella lettera. I passi della Commissione Europea, tuttavia, sono stati “inadeguati, addirittura permissivi di fronte alla ricattatoria dell’Ucraina, hanno detto.

Leggi anche:

  • L’Ungheria critica l’Ucraina e il divieto di Lukoil solo perché la Russia glielo ha chiesto? Per saperne di più QUI
  • Fidesz: l’Ucraina extra-UE è minaccioso la sicurezza energetica di due Stati membri dell’UE

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *