L’indagine rivela che il tenore di vita ungherese è in fondo all’UE

Molti esperti ritengono che sia possibile misurare il tenore di vita dei residenti di un paese osservando il livello di consumo individuale effettivo (AIC) Sulla base di questo, l’Ungheria è in fondo all’Unione europea.

Esistono diversi indicatori e dati sulla prosperità economica L’indicatore economico più noto è il prodotto interno lordo (PIL) Sebbene il PIL sia una misura importante, gli esperti affermano che non è il modo per mostrare la prosperità dell’economia di un paese Secondo l’Ufficio statistico europeo, il consumo individuale effettivo (AIC) è la misura migliore.

Questa figura mostra quanti beni e servizi sono effettivamente consumati da una determinata famiglia L’AIC comprende beni di consumo e servizi acquistati direttamente dalle famiglie, nonché servizi ponderati forniti da istituzioni e governi senza scopo di lucro, come la sanità e l’istruzione, scrive penzcentrum.hu.

L’AIC mostra quanto sia buona la qualità dei servizi pubblici che il governo fornisce ai residenti.

Eurostat ha preparato la sua stima per il 2020 per i paesi dell’UE Eurostat utilizza a questo scopo il prezzo per azione (SPA), che è una base di conversione comune creata artificialmente, questo eliminerà le differenze tra le valute dei paesi Di conseguenza, il tanto sentito, più alto salario e mezzi di sussistenza più costosi perdono la loro importanza Nei 27 Stati membri dell’UE, il consumo individuale varia dal 61 al 131 per cento in SPA La media dell’UE è del 100 per cento.

Il Lussemburgo ha raggiunto il livello più alto Qui, le persone vivono il 31% meglio della media UE Germania e Danimarca vengono dopo il Lussemburgo Ci sono stati altri 6 paesi in cui l’AIC era al di sopra della media UE In 13 Stati membri dell’UE, il consumo individuale variava dal 75 al 100% Anche Italia, Irlanda, Grecia e Romania rientrano in questa categoria.

L’Ungheria è in fondo alle statistiche sul welfare.

Il consumo effettivo pro capite è inferiore del 31% rispetto alla media dell’UE. Solo in Croazia e Bulgaria il benessere delle famiglie è peggiore. I dati ungheresi sono leggermente migliorati nell’ultimo decennio, ma in confronto siamo ancora in fondo alla classifica dell’UE.

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