L’Italia critica l’iniziativa referendaria sulle quote di Orbán

Budapest, 2 febbraio (MTI) 2 Péter Szijártó, ministro degli Esteri ungherese, ha difeso la recente idea del suo governo di indire un referendum sulle quote migratorie europee, nella sua reazione alle osservazioni critiche del suo omologo italiano.

Paolo Gentiloni ha detto mercoledì scorso che “Non credo che l’Europa oggi possa gestire la crisi dei migranti con singoli paesi che delegano ai propri cittadini decisioni che interrompono quelle comuni prese a livello europeo.” Ha anche suggerito che il referendum ungherese potrebbe rivelarsi un precedente con ramificazioni di “negative o addirittura pericolose”.

Nella sua risposta, Szijjártó ha affermato che è “natural” in una democrazia che gli elettori dovrebbero esprimere la propria opinione o approvare decisioni in relazione a questioni nazionali cruciali. Ha inoltre osservato che l’Europa non ha trovato una soluzione efficace alla crisi migratoria.

Mercoledì il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha annunciato che l’Ungheria terrà un referendum sul sistema di quote obbligatorie per i migranti proposto dall’Unione europea.

Ai cittadini verrà chiesto “Vuoi consentire all’Unione Europea di imporre il reinsediamento dei cittadini non ungheresi in Ungheria senza l’approvazione dell’Assemblea Nazionale”.

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