LMP avvia una procedura disciplinare contro il proprio deputato

Partito di opposizione verde LMP sabato ha dichiarato di aver avviato una procedura disciplinare contro uno dei suoi parlamentari, Benedek R Sallai.
LMP ha annunciato dopo che la stampa ha riferito che Sallai aveva tentato di attaccare il copresidente Ákos Hadházy durante una riunione del comitato etico del partito.
Il portale di notizie Origo ha detto che Sallai“ ha messo fuori discussione la” Hadházy, che poi lo ha denunciato alla polizia. Quando gli è stato chiesto di commentare da Origo, Sallai ha detto in un messaggio di testo che non aveva fatto nulla del genere.
Il portale di notizie Index ha detto che diversi testimoni hanno confermato che c’era stato uno scontro ma non era venuto a blow”. Hadházy ha detto a Index che stava parlando quando Sallai si è precipitato contro di lui, intento a sferrare un pugno, ma è stato trattenuto da altri. Tuttavia, Sallai è riuscito a spingere su Hadházy e sulla sedia su cui era seduto.
Il sito web del settimanale HVG ha detto che Hadházy ha subito una commozione cerebrale e che la polizia e i paramedici sono stati chiamati sul posto. Hadházy ha detto a hvg.hu che Sallai si era comportato in modo “disonourabilmente” ma non ha voluto né confermare né smentire nessun’altra notizia.
Inviando una breve dichiarazione all’MTI, l’LMP ha condannato tutte le forme di violenza e ha ribadito il suo impegno a favore della tolleranza zero nei loro confronti.
Un’indagine etica del partito è stata lanciata contro Hadházy nel periodo delle elezioni generali perché aveva negoziato la cooperazione e il coordinamento del ritiro dei candidati con l’alleanza socialista-Párbeszéd, andando contro le decisioni dei leader dell’LMP.
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Lunedì, Hadházy ha detto al portale di notizie 24.hu che l’ex co-leader dell’LMP András Schiffer e Sallai avevano minacciato di citare in giudizio milioni di candidati del fiorino LMP che si erano ritirati per dare maggiori possibilità ad altri candidati dell’opposizione. Schiffer ha risposto dicendo che non aveva mai minacciato nessuno di una causa.
Foto: MTI

