Lo zoo di Sóstó accoglie i visitatori con una rinnovata foresta di lemuri e un giardino mediterraneo

In occasione della sua 20th compleanno, lo Zoo Sóstó di Nyíregyháza sorprende i visitatori con novità ogni mese. Secondo travelo.hu, la rinnovata foresta di lemuri è stata aperta il 20th a giugno, la Zoo School ha aperto i cancelli e d’ora in poi i genitori potranno portare i propri figli a spettacoli di marionette ogni sabato.
Zoo di Sóstó presenta la fauna della Terra in una foresta di querce, su piste naturali; da cui la foresta di lemuri è il luogo più popolare in quanto i visitatori possono camminare liberamente tra gli animali Oltre alla foresta di lemuri della passeggiata Tarzan, anche la più antica foresta di scimmie è stata rinnovata, in modo che gli amanti dei primati possano incontrare una nuova specie rara, i lemuri Mayotte dal pelo marrone.
L’habitat naturale della specie è l’isola Mayotte, che dista 400 chilometri dal Madagascar, il loro nome collettivo deriva dalla parola ‘lemuri’ che significa fantasmi I primi spedizionieri europei pensavano che fossero fantasmi perché potevano solo sentire le loro urla e vedere i loro vividi occhi gialli nell’oscurità dei cespugli.

Sono veri acrobati, che vanno di albero in albero con grandi salti Mangiano principalmente frutti, ma a volte consumano fiori, nettari, foglie e semi Questo è l’unico gruppo di razza in Ungheria, che ha avuto un discreto successo nella riproduzione l’anno scorso, quindi il gruppo conta ora sei membri.
La specialità della rinnovata foresta di lemuri è che gli animali vivono nella stessa pista con gli enormi rettili terrestri e le tartarughe speronate Dalla foresta, abbiamo una vista dei più grandi mammiferi terrestri del mondo, gli elefanti africani, dove il membro più giovane del gruppo, Kito, festeggia il suo primo compleanno questa settimana.

Si può arrivare alla foresta attraverso le palme del rinnovato giardino mediterraneo, mentre si arriva ad ammirare il melograno unico, i limoni in crescita, arance, mandarini o la bouganville, oleandri cinesi.
Foto: www.facebook.com/NyíregyháziÁllatpark
Editor di copie: bm

