L’Opera di Stato ungherese annuncia la sua stagione 2017/2018

La stagione 2017/18 dell’Opera di Stato ungherese inizierà in modo insolito, poiché il Teatro dell’Opera non aprirà i battenti a settembre. La modernizzazione significa che la stagione inizierà al Teatro Erkel e, sebbene ci saranno meno programmi del solito, la loro diversità corrisponderà a quella degli anni precedenti: in questa stagione ispirata al ciclo dell’Anello di Wagner, ci saranno 28 anteprime di opera e balletto, insieme a innumerevoli brani di repertorio, musical, grandi operette, concerti, produzioni in formato concerto e programmi per famiglie e bambini.
Il Anello(il) non riguarda solo il Anello ciclo stesso Presenta i precursori e l’impatto del genio di Wagner In primo piano saranno opere drammatiche (in primo piano) anche alcune in forma di concerto (in scena), alcune in forma di concerto (in inglese “concert-form”), (in scena), (in), (in scena), (in), (in), (in), (in), (in), (in), (in), (in scena), (in scena), (in scena), (in scena), (in scena), (in scena), (in scena), (in scena), alcune in concerto (in scena) Bach, Gluck, Weber, Beethoven, Schubert, Spontini, Lortzing, Marschner, Humperdinck, Lupo, Korngold e Richard Strauss: una sorta di Valhalla spirituale della cultura pangermanica.
Come il pubblico si è già aspettato, presenteremo in anteprima diverse opere che non sono mai state rappresentate all’Opera, o ovunque in Ungheria, per questo motivo. Queste includono la nuova esperienza delle due opere di Hindem (Hindem) Sancta Susanna e La lunga cena di Natale per essere presente nel TedescoLateNight programma. L’opera comica di Rossini L’italiana in Algeri, di Bach Cantate Secolari e quello di Offenbach Die Rheinnixen allo stesso modo non sono mai stati mostrati qui.
Nello spirito di aggiornamento del repertorio, verranno rinfrescate anche alcune opere che non si vedevano da molto tempo, tra queste il capolavoro di Gershwin Porgy e Bess, in una nuova produzione di András Almási-Tóthe quello di Verdi Un ballo in maschera, in scena dal giovane regista italiano Fabio Ceresa. I bambini potranno godersi il nuovo Hänsel und Gretel essere prodotto da un altro giovane regista internazionale: Rafael R. Villalobos. Giungendo alla sua conclusione con il completamento di Gotterdämmerung, l’opera finale della gigantesca tetralogia di Wagner, sarà Géza M. Tóth lavoro di quattro anni. Questo ci permette anche di presentare al pubblico l’esperienza dell’intero Anello ciclo nell’autunno del 2018.
Per l’elenco completo delle prime nella stagione 2017/18 CLICCA QUI.
Per l’elenco completo delle produzioni repertorio nella stagione 2017/18 CLICCA QUI.
In qualsiasi momento mentre il Teatro dell’Opera è in fase di ristrutturazione, una parte della compagnia sarà in viaggio Il Balletto Nazionale Ungherese finalmente riuscirò ad affascinare il Müpa Budapest pubblico, tra gli altri, con le sue opere di danza contemporanea Il Sala nazionale dei concerti di Béla Bartók ospiterà anche l’opera, con spettacoli in formato concerto di tre opere di grandi dimensioni: Otello, Die Frau ohne Schatten e Turandot.
Non saremmo mai in grado di viaggiare così lontano (sarebbe) molto in tali numeri di bagaglio, tranne quando il Teatro dell’Opera è chiuso. Con Tour dell’Opera Patria dei Carpaziporteremo la nostra opera nazionale Hunyadi László e il balletto di Ronald Hynd La vedova allegra, presentato in anteprima al Teatro Erkel qualche anno fa, in tutte le terre dell’Ungheria storica. Indosseremo anche un’elegante Salome in Giordano e imballare un intero arsenale di balletti e opere per il godimento del Estone pubblico. Due classici Lucia di Lammermoor e Die Fledermaus sono stati invitati a visitare Giappone, accompagnato da Modifica Gruberová. La nostra orchestra terrà anche concerti sinfonici in diverse città giapponesi, oltre ad accompagnarli Anna Netrebko a Waldbühne di Berlino e partire per un viaggio intorno al mondo con Di Plácido Domingo touring Aida.
Organizziamo molti degli eventi della stagione intorno a un anniversario o all’altro. Renderemo omaggio al 500° anniversario della Riforma nell’autunno 2017 con esibizioni in formato concerto di Verdi Requiem e Stiffelio, oltre a una nuova produzione di un’opera che non suona in Ungheria da molto tempo: quella di Meyerbeer Gli ugonotti, messo in scena da János Szikora. Su 24 maggio 2018, sia la compagnia che il pubblico prenderanno nuovamente possesso del Teatro dell’Opera con una durata di quattro giorni Mini-Festival Barbablù100, con una produzione diversa dell’atto unico di Bartók presentato ogni giorno (inclusa la versione originale di Miklós Bánffy e una nuova di Kasper Holten), ciascuno abbinato a un’opera diversa di Péter Eötvös, Ivan Madarász o Gergely Vajda.
Per ulteriori informazioni sui programmi speciali, sulle star internazionali che appaiono all’Opera e sul restauro e ammodernamento del Teatro dell’Opera di Budapest, consultare la brochure di anteprima della stagione di seguito.


