L’ungherese MÁV lancia un sistema di compensazione dei ritardi per i passeggeri dei treni: ecco cosa sapere

A partire dal 1° giugno, la compagnia ferroviaria nazionale ungherese, MÁV, introdurrà un nuovo sistema di compensazione dei ritardi, offrendo rimborsi parziali ai passeggeri colpiti da ritardi significativi dei treni. Questa iniziativa, annunciata dal Ministro delle Costruzioni e dei Trasporti János Lázár come parte di un piano in dieci punti per migliorare il trasporto pubblico, mira a migliorare i diritti dei passeggeri e l’affidabilità del servizio.
Schema di compensazione MÁV
Secondo il nuovo schema, se un treno o un autobus gestito da MÁV subisce un ritardo di almeno 20 minuti, i passeggeri hanno diritto a un rimborso del 50% del prezzo del biglietto, scrive Economx. Per i titolari di un abbonamento mensile, se il servizio scelto subisce un ritardo di almeno 20 minuti in cinque occasioni distinte nell’arco di un mese, riceveranno uno sconto del 10% sul loro prossimo abbonamento mensile provinciale o nazionale.

Il processo di compensazione è progettato per essere facile da usare. I passeggeri che acquistano i biglietti tramite l’applicazione mobile MÁV+ riceveranno automaticamente il rimborso sul conto bancario collegato all’applicazione. Coloro che acquistano i biglietti online, presso i distributori automatici o le biglietterie possono richiedere il risarcimento presso la biglietteria più vicina alla loro destinazione. È importante notare che la funzione di localizzazione dell’applicazione MÁV+ deve essere abilitata per convalidare le richieste di risarcimento per ritardi superiori a 20 minuti.
Non tutti i servizi sono coperti
Tuttavia, non tutti i servizi del gruppo MÁV sono coperti. Secondo Világgazdaság, l’indennizzo non si applica alle linee ferroviarie suburbane HÉV o ad alcune linee di autobus dell’agglomerato che, pur essendo gestite da MÁV o Volánbusz, sono escluse dal programma a causa dei loro alti tassi di puntualità o degli accordi contrattuali.
Secondo il rapporto 2024 di MÁV, su oltre 1,1 milioni di treni passeggeri operati lo scorso anno, circa il 6% ha registrato ritardi superiori a 20 minuti. L’azienda prevede che il nuovo sistema di compensazione servirà come indicatore di performance, con il Ministro Lázár che ha osservato che anche se devono essere rimborsati 5-10 miliardi di HUF (12,4 milioni di euro-24,7 milioni di euro) all’anno, l’attenzione rimarrà sul miglioramento del servizio piuttosto che sulla penalizzazione del personale.
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