L’Ungheria accoglie con favore lo sviluppo di legami con la Croazia

L’Ungheria accoglie con favore il miglioramento dei legami con la Croazia, annunciato dalla dichiarazione di intenti abilitazione del terminale dei flussi di gas inversi firmato dai due ministri degli Esteri martedì, Zsolt Németh, capo della commissione affari esteri del parlamento, ha detto dopo i colloqui con una delegazione guidata dal suo omologo croato Miro Kovac a Budapest venerdì.

L’Ungheria ritiene importante che Croazia dovrebbe creare un terminale GNL (gas naturale liquido), ha affermato, aggiungendo che la creazione di nuovi valichi di frontiera e la modernizzazione dei collegamenti ferroviari tra i due paesi sono ulteriori priorità.

Kovac ha detto alla stampa che la cooperazione tra i due paesi rafforzerà anche la politica estera dell’Unione europea. Ha qualificato le minoranze etniche come importanti collegamenti tra i due paesi.

La controversia tra la compagnia petrolifera ungherese MOL e la compagnia petrolifera croata INA deve ancora essere risolta, ha detto Kovac. La questione delle azioni di MOL in INA, che il governo croato intende riacquistare, ha recentemente gettato un’ombra sui legami bilaterali. Zsolt Semjén, vice primo ministro ungherese, ha dichiarato all’inizio di questo mese che MOL è disposta a vendere la sua partecipazione in INA se la Croazia farà un’offerta per il riacquisto e le due parti potranno concludere un accordo.

Kovac ha inoltre accolto con favore i progetti infrastrutturali ed energetici tra i paesi e ha chiesto che i progetti di “concrete abbiano successo di fronte alla forte concorrenza”.

Immagine in primo piano: MTI

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