L’Ungheria al primo posto nel mondo considerando l’importanza degli espatriati nell’economia

Nuovi dati hanno rivelato quali paesi in tutto il mondo vedono il maggiore impatto sulla loro economia locale come risultato della loro popolazione di espatriati con l’Ungheria che arriva al 6° posto. 
La ricerca proviene dagli esperti di William Russell, che ha classificato oltre 30 paesi in base a fattori quali i tassi di occupazione, i tassi di istruzione superiore e i contributi finanziari all’economia.
È possibile visualizzare l’indice Expat Economy completo QUI.
Dove contribuiscono di più gli espatriati?
La tabella seguente mostra i primi dieci paesi in cui gli espatriati contribuiscono maggiormente alla loro economia locale Un punteggio superiore a 1 nel rapporto entrate pro capite indica che i contributi economici dei residenti nati all’estero sono più alti rispetto ai residenti nativi.

Rank

Paese

Tasso di occupazione

Tasso di disoccupazione

Tasso di istruzione terziaria

Rapporto entrate pro capite

Punteggio contributivo economia

1

Nuova Zelanda

80,8%

3,2%

53,1%

9.31

2

Polonia

80,4%

5,1%

59,6%

9.01

3

Regno Unito

75,5%

4,4%

68,4%

1.01

8.98

4

Israele

77,9%

4,6%

57,7%

8.68

5

Australia

74,2%

5,3%

59,7%

0,97

8.07

6

Ungheria

80,3%

3,4%

39,0%

7.96

7

Repubblica Ceca

79,8%

3,3%

35,2%

0,97

7.33

8

Portogallo

76,9%

7,0%

36,4%

1.17

7.17

9

Lussemburgo

72,8%

5,9%

52,8%

0,97

7.16

9

Repubblica d’Irlanda

71,8%

7,5%

55,5%

0,99

7.16

Ulteriori risultati:
  • Con il più alto tasso di occupazione per gli espatriati, la Nuova Zelanda è stata classificata come il primo paese in cui la comunità di espatriati è cruciale per l’economia locale. Sono stati seguiti da vicino dalla Polonia che aveva un tasso di occupazione altrettanto elevato e dal Regno Unito.
  • La ricerca ha rilevato solo tre paesi in cui la comunità di espatriati ha contribuito all’economia con maggiori entrate pro capite rispetto ai residenti nativi. Si trattava di Portogallo, Svizzera e Regno Unito, dove è stato riscontrato che gli espatriati contribuiscono rispettivamente con il 17%, 1% e 1% in più.
  • Il Canada ha il tasso più alto di espatriati che hanno proseguito gli studi (69,7%), ma ha perso un posto nella top 10 a causa del loro tasso di disoccupazione più elevato.

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