L’Ungheria avvistata nella capitale del Portogallo

La capitale del Portogallo è uno dei tesori più belli d’Europa con le sue case iconiche, piastrelle colorate, viste straordinarie e lungo i fiumi. Scopriamo ora alcuni contributi ungheresi alla città che potresti non conoscere.
Lisbona ha alcune delle stazioni della metropolitana più belle, molte delle quali decorate con opere d’arte che a volte si riferiscono anche al nome della stazione. (Ad esempio Laranjeiras’, gli alberi di arancio, che significa “stazione arancione”, è piena di enormi oarance dipinte sui muri, che ovviamente sono ricoperti di piastrelle.) Mi è successo per caso che una delle mie prime mattine a Lisbona, mentre correvo per non perdere la prossima metropolitana di Rato (che significa “ratto) stazione, all’estremità meridionale di Linha Amarela (linea gialla), ho visto alcune parole familiari scritte sotto la statua di un uomo. ‘Arpad Szenes’, ha detto. La metropolitana se n’è andata e ora avevo 12 minuti per scoprire cosa sta facendo questo ricordo dell’Ungheria nella mia stazione locale.
Árpád Szenes era un pittore astratto ebreo ungherese vissuto tra il 1897 e il 1985. Nel 1930 sposò una pittrice portoghese, altrettanto astratta, la Silva, con la quale visse anche lui tra gli altri luoghi di Lisbona. La loro arte in realtà diede vita a un museo che ora puoi visitare a Lisbona.
L’esposizione permanente del Fundação Arpad Szenes/Vieira da Silva è dedicato all’arte dei due pittori e il museo offre anche mostre temporanee.
Il motivo per cui ora puoi trovare dipinti di Szenes sulle piastrelle della stazione della metropolitana Rato (invece di ratti giganti, per fortuna) è che il museo si trova proprio dietro l’angolo, a Praça das Amoreiras, 56 Lisbona, 1250-020.
Ma non bisogna vagare molto oltre per collegare qualche altro punto tra la capitale portoghese e l’Ungheria Se si inizia a camminare su Rua Alexandre Herculano e si prosegue su Rua Braamcamp, ci si troverà presto al Marquês de Pombal, che appartiene agli iconici luoghi turistici di Lisbona con sullo sfondo l’enorme statua dell’ex primo ministro e del Parque Eduardo VII Marquês de Pombal fu il personaggio principale quando la città di Lisbona dovette essere ricostruita dopo il devastante terremoto e incendio del 1755 Il primo ministro ordinò a un architetto ungherese, vale a dire Károly Mardel (o Carlos Mardel), che progettò molti dei nuovi edifici per la città.

Grazie a Mardel, anche le soffitte delle case hanno avuto finestre per trasformarle in spazi abitativi
(EN) Questo è qualcosa che gli architetti portoghesi chiamano ‘stile ungherese’, e molti studenti che vivono nella città ne sono molto grati.

