L’Ungheria elabora un piano d’azione per la risposta al coronavirus

Un organismo istituito dal governo per gestire le misure contro l’infezione da coronavirus ha redatto un piano d’azione.
Il piano d’azione in 28 punti, inviato all’MTI dal Ministero degli Interni venerdì scorso, ordina alla polizia di esaminare attentamente le persone che entrano nel paese dalla Cina, nonché coloro che hanno viaggiato in Cina nei 14 giorni precedenti o che sono entrati in contatto con persone infette da il coronavirus.
Inoltre, ordina alla polizia di iniziare a utilizzare telecamere termiche e di acquistare o noleggiare più dispositivi.
Il piano d’azione incarica il Centro nazionale di sanità pubblica di istituire un numero telefonico gratuito per le informazioni sul virus e di procurarsi le forniture sanitarie necessarie. Il centro deve inoltre dotare il personale dei valichi di frontiera di indumenti protettivi e allestire stazioni di disinfezione.
Il centro e il direttore medico del paese devono ideare una procedura per la protezione dalle infezioni da coronavirus e comunicare tale procedura agli operatori sanitari colpiti, in particolare a quelli vicini ai valichi di frontiera.
Le scorte di forniture mediche devono essere inventariate per garantire volume e qualità sufficienti e anche la capacità del laboratorio deve essere rivista.
Devono essere stabilite le condizioni per l’esame degli studenti universitari di ritorno dall’estero.
L’organismo che gestisce la risposta dell’Ungheria alla minaccia deve essere informato quotidianamente delle misure adottate in altri Stati membri dell’Unione europea.
L’organismo monitorerà da vicino la situazione e, se necessario, adotterà ulteriori misure.

