L’Ungheria firma un accordo di cooperazione con la regione di Voronezh

Il ministero degli Esteri ungherese ha firmato un accordo di cooperazione con il governo della regione di Voronezh Russia, mercoledì a Budapest.

L’accordo, firmato dal ministro degli Esteri Péter Szijjártó e dal governatore di Voronezh Aleksei Gordeyev, mira a rafforzare i legami tra l’Ungheria e la regione nei settori del commercio, della scienza, degli aiuti umanitari e della cultura.

Szijjártó ha affermato che l’accordo amplierà le opportunità per le aziende agricole e dell’industria alimentare ungheresi. Ha detto che l’Ungheria esporta già sementi, bestiame e uova da semina a Voronezh, mentre importa fertilizzanti artificiali dall’oblast. Ha osservato che l’università statale di Voronezh ha una partnership con l’Università di Debrecen, nell’Ungheria orientale. Come abbiamo scritto in agosto, l’università di Debrecen ha conferito al presidente russo Vladimir Putin il titolo di “civis honoris causa”.

Gordeyev ha riconosciuto la cooperazione tra la regione e l’Ungheria nei settori dell’agricoltura, del turismo e dell’istruzione.

Gordeyev ha anche incontrato il ministro della Difesa ungherese István Simicskó. Le parti hanno ribadito il loro impegno nel progetto della “Don Express”, una linea ferroviaria commemorativa che commemora il 75° anniversario della battaglia della Seconda Guerra Mondiale sul fiume Don.

Nel 1943, la 2a armata ungherese combatté sul fronte orientale come alleata della Germania e subì perdite catastrofiche quando l’esercito sovietico sfondò il fronte non lontano da Voronezh, presso il fiume Don, si stima che 125.000 soldati ungheresi subirono ferite, morirono, scomparvero o caddero in prigionia.

Il “Don Express” partirà da Budapest e passerà le sedi principali della battaglia,

il ministero della Difesa ha dichiarato in una nota. Il progetto sarà uno sforzo congiunto delle ferrovie russe e ungheresi, ha affermato. Gordeyev ha promesso pieno sostegno al progetto e ha suggerito un accordo interstatale per consolidare la cooperazione.

Foto: MTI

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