L’Ungheria per aumentare il contributo agli sforzi antiterrorismo in Iraq, dice il ministro degli Esteri a Washington, DC

Washington, DC, 22 marzo (MTI) L’Ungheria si è offerta di aumentare la propria presenza militare ed estendere la propria missione in Iraq per contribuire agli sforzi internazionali contro l’organizzazione terroristica dello Stato Islamico (IS).

L’annuncio è stato fatto mercoledì da Péter Szijjártó, ministro degli Esteri ungherese, in una conferenza organizzata dal governo americano per i ministri degli Esteri della coalizione internazionale, a Washington, DC.

Nel suo discorso, Szijjártó ha affermato che il suo governo proporrà che il parlamento ungherese approvi l’aumento del numero dei soldati ungheresi nella missione internazionale da 150 a 200 e l’estensione della loro permanenza in Iraq di due anni, fino alla fine del 2019.

In un’intervista a MTI, Szijjártó ha definito l’IS “il nemico numero uno della pace e della stabilità internazionale” e ha aggiunto in generale che il terrorismo internazionale basato sul radicalismo religioso rappresenta la più grande minaccia alla civiltà.

Foto: MTI/EPA/Michael Reynolds

“Siamo lieti che l’amministrazione americana abbia elaborato una nuova strategia globale per spazzare via il terrorismo e, finalmente, non dicono che il terrorismo dovrebbe essere combattuto ma che dovrebbe essere eliminato definitivamente nel prossimo futuro, ha detto.

Szijjártó ha affermato che le sfide alla sicurezza dell’Europa non possono essere gestite senza eliminare il terrorismo motivato dall’estremismo religioso. “Ad esempio, la crisi dell’immigrazione non può essere gestita a lungo termine senza spazzare via l’IS, ha insistito il”.

Szijjártó ha osservato che l’Ungheria ha partecipato fin dall’inizio alla coalizione internazionale contro l’IS, come uno dei 27 paesi che hanno inviato truppe vere e proprie per combattere in Iraq. L’Ungheria ha deciso di unirsi alla coalizione perché la propaganda dell’IS mette direttamente a repentaglio la sicurezza europea, perché l’IS è una delle cause della crisi migratoria e perché l’IS mira a sterminare le comunità cristiane in diverse regioni, ha aggiunto Szijjarto.

Foto: MTI/EPA/Ahmed Dzsalil

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *