L’Ungheria segna l’anniversario della rappresaglia sovietica del 1956

Sabato la bandiera dell’Ungheria è stata issata e poi abbassata a mezz’asta con gli onori militari davanti al Parlamento per celebrare il 61° anniversario della repressione della rivoluzione del 1956 e della lotta per la libertà.

Il governo ungherese nel 2013 ha dichiarato il 4 novembre giornata nazionale di lutto.

Alla cerimonia in piazza Kossuth hanno partecipato il presidente János Áder, il capo di stato maggiore Tibor Benk the, membri del corpo degli addetti diplomatici e militari stranieri, rappresentanti dei partiti militari e politici ungheresi, nonché funzionari statali.

La cerimonia commemorativa principale si tenne presso il memoriale del 1956 a Budapest‘s Hargita Square In serata, nella Basilica di Santo Stefano si è svolto un concerto in memoria dei martiri di 1956

Le persone in lutto sono state (e sono tuttora) invitate ad accendere candele in memoria delle vittime della rivoluzione al Muro degli Eroi accanto al museo della Casa del Terrore, durante tutta la giornata si è tenuta anche una commemorazione senza protocollo al lotto 301 del cimitero di Rákoskeresztúr, dove le vittime della rappresaglia sovietica dopo la rivoluzione sono sepolte in tombe anonime.

immagine in primo piano: MTI

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