L’Ungheria si è classificata al 40° posto nel mondo per quanto riguarda l’accesso alla giustizia per i bambini

[15.02.2016, Londra] L’Ungheria è stata classificata al 40° posto nel mondo per quanto efficacemente i bambini possano utilizzare i tribunali per difendere i propri diritti secondo una nuova ricerca del Child Rights International Network (CRIN).

Il nuovo rapporto, “Diritti, rimedi e rappresentanza”, tiene conto se i minori possono intentare azioni legali quando i loro diritti vengono violati, le risorse legali a loro disposizione, le considerazioni pratiche per intraprendere azioni legali e se il diritto internazionale sui diritti dei minori viene applicato nei tribunali nazionali.

L’Ungheria ha incorporato la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia (CRC) nel suo diritto nazionale, ma nonostante il fatto che possa essere direttamente applicata, i tribunali non hanno fatto grande uso della Convenzione I minori di 14 anni non hanno capacità giuridica e devono sempre agire tramite un rappresentante legale I minori tra i 14 e i 18 anni hanno una capacità giuridica limitata e possono compiere essi stessi determinati atti giuridici come previsto dalla legge Possono avviare procedimenti per difendere i loro diritti intrinseci, tuttavia, come regola generale, è richiesto un rappresentante legale per tutti gli altri tipi di procedimenti Le violazioni dei diritti dei minori possono essere impugnate dinanzi ai tribunali amministrativi, civili o penali e possono essere presentate denunce anche al Difensore civico.

Raggiungere l’accesso alla giustizia per i bambini è un lavoro in corso e il rapporto rappresenta un’istantanea dei modi in cui i diritti dei bambini sono protetti in tutto il mondo Il rapporto condensa i risultati di 197 rapporti nazionali, ricercati con il supporto di centinaia di avvocati e ONG e ha lo scopo di aiutare i paesi a migliorare l’accesso alla giustizia per i bambini a livello nazionale.

La direttrice del CRIN, Veronica Yates, ha dichiarato: “Mentre il rapporto evidenzia molti esempi di sistemi poco adatti a proteggere i diritti dei bambini, ci sono anche molte persone che utilizzano i tribunali per promuovere efficacemente i diritti dei bambini.

“La nostra classifica rappresenta quanto bene gli Stati consentono ai bambini l’accesso alla giustizia piuttosto che quanto bene i loro diritti sono sanciti. Tuttavia, è difficile ignorare quanti paesi con deplorevoli precedenti in materia di diritti umani si trovano nella fascia più bassa della classifica per l’accesso dei bambini alla giustizia.”

Nella prefazione del rapporto il presidente del Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia Benyam Dawit Mezmur ha dichiarato: “Il Comitato accoglie con favore questa ricerca e prevede già il suo contributo concreto ai suoi vari impegni con gli Stati parti.

“Le norme sui diritti dell’infanzia negli strumenti internazionali non significano molto per la realtà vissuta dei bambini se non vengono attuate In particolare, se i diritti fondamentali dei bambini vengono violati, è fondamentale che i bambini o coloro che agiscono per loro conto facciano ricorso, sia nella legge che nella pratica, per ottenere un rimedio per cessare, vietare e/o risarcire la violazione.

“Spero che questo studio sia solo l’inizio di un nuovo cambiamento nel rendere l’accesso alla giustizia per i bambini una priorità che consentirà di soddisfare altri diritti.”

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