L’Ungheria si rifiuta di rispettare la sentenza della corte Ue sulla migrazione, dice Orbán

Martedì il primo ministro Viktor Orbán ha dichiarato che l’Ungheria mantiene le sue pratiche di protezione delle frontiere e che non consentirà alcuna revoca da parte di nessuno.
Orbán ha dichiarato in una conferenza stampa internazionale che il governo ha valutato le possibilità a seguito di una decisione della Corte costituzionale in merito a una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE) che ha ritenuto che la legislazione ungherese sulle norme e le pratiche nelle zone di transito al confine del paese con la Serbia violano le norme UE in materia di asilo e rimpatrio.
“Non faremo nulla nell’interesse di cambiare le nostre pratiche di difesa delle frontiere Continueremo quelle pratiche esattamente come abbiamo fatto finora, anche se la Corte Europea ci ha detto di cambiarle Non le cambieremo e non permetteremo in nessuno,”
ha detto.
Nella decisione, presa all’inizio di dicembre, la Corte Costituzionale ha confermato che il governo deve difendere l’identità costituzionale dell’Ungheria; ha affermato che se le istituzioni dell’Unione Europea non esercitano efficacemente competenze condivise, le autorità ungheresi possono esercitarle; e ha affermato che il rapporto tra migrazione e dignità umana deve essere esaminato dal punto di vista della popolazione storica esistente del paese. (Corte Suprema: l’Ungheria ha il diritto di integrare le leggi UE incomplete)
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Orbán: la CE dovrebbe riconoscere l’energia nucleare come energia verde
Il primo ministro Viktor Orbán ha affermato di aspettarsi una posizione chiara da parte della Commissione europea in base alla quale l’energia nucleare sia riconosciuta come energia verde sostenibile e l’energia prodotta dal gas sia temporaneamente accettata.
Ha detto a un giornalista regolare del governo che i partecipanti alla riunione del Consiglio europeo di giovedì scorso non sono giunti a un accordo sui prezzi dell’energia, allo stesso tempo, ha detto che si aspetta che l’opinione della maggioranza emersa durante la riunione sarà pubblicata sotto forma di una posizione dell’UE entro la fine di quest’anno.
“Il numero di coloro che si oppongono all’energia nucleare non è abbastanza grande da formare una minoranza che possa bloccarne l’uso, ha detto”.
Di conseguenza, ha affermato di aspettarsi una chiara posizione dell’UE che dimostri che la protezione del clima non è possibile senza l’energia nucleare e quindi l’energia nucleare dovrebbe essere classificata come energia verde e sostenibile.

