L’Ungheria spinge per un programma di vaccinazione a livello dell’Unione Europea

L’Ungheria ha avviato una discussione sulla possibilità di un programma di vaccinazione a livello di Unione Europea per gli animali da allevamento, in occasione di una riunione del Consiglio Agricoltura e Pesca tenutasi lunedì a Bruxelles.

In una conferenza stampa dopo l’incontro, il Ministro dell’Agricoltura István Nagy ha affermato che tale programma potrebbe rappresentare una soluzione alla diffusione di una serie di malattie in Europa, nonché alle loro gravi conseguenze economiche. Ha aggiunto che la proposta dell’Ungheria è stata sostenuta da 24 Stati membri.

Strategia di vaccinazione a livello europeo

Nella proposta, l’Ungheria ha invitato la Commissione Europea ad esaminare e far progredire i suoi sforzi per creare un quadro giuridico che consenta un approccio pragmatico e didattico sull’uso della vaccinazione nella prevenzione e nel controllo delle malattie.

L’Ungheria ha anche presentato alla riunione informazioni sui gravi danni causati dal gelo nel suo settore frutticolo e ha chiesto che la CE prenda in considerazione un sostegno finanziario eccezionale dalla riserva agricola per gli agricoltori colpiti.

Nagy ha detto che un pacchetto di proposte, tra cui alcune dell’Ungheria, sulla semplificazione della Politica Agricola Comune (PAC) era un punto prioritario dell’agenda della riunione. L’Ungheria cerca di modificare l’architettura verde della PAC, di ridurre il carico amministrativo per i piccoli agricoltori e di ampliare l’applicazione degli strumenti di gestione dei rischi e delle crisi, ha aggiunto.

Nagy ha detto che l’Ungheria è “fermamente contraria” a consentire al Consiglio Affari Generali, piuttosto che al Consiglio Agricoltura e Pesca, di decidere su questioni riguardanti il futuro della PAC. Ha aggiunto che i ministri dell’Agricoltura dell’UE hanno adottato all’unanimità una posizione su un bilancio separato per la PAC in futuro, così come sui sussidi basati sulle aree e sul sostegno agli investimenti e allo sviluppo rurale.

Se l’esenzione dell’UE sulle quote e le tariffe per i prodotti agricoli provenienti dall’Ucraina verrà estesa, Nagy ha detto che è necessario un accordo separato per proteggere gli agricoltori dei Paesi vicini, come l’Ungheria.

Maggiori informazioni sull’agricoltura ungherese QUI.

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