L’Ungheria valuta la precedente introduzione dell’esenzione fiscale per la pálinka delle famiglie

Il ministero delle Finanze ungherese sta esaminando la possibilità di introdurre un’esenzione fiscale su pálinka, l’eau de vie nazionale, già nel 2021, un anno prima che una direttiva dell’Unione Europea recentemente emanata consenta la preferenza, ha detto a MTI il segretario di Stato András Tállai.
Tállai ha osservato che la direttiva UE 2020/1151 del 29 luglio 2020 consente agli Stati membri di dichiarare il distillato di frutta per l’imposta sui consumi delle famiglie fino a 50 litri all’anno a partire dal 1 gennaio 2022.
Ha detto che il parlamento potrebbe votare sulle misure di recepimento della direttiva UE nella legislazione nazionale già in autunno.
Attualmente per ogni litro di pálinka distillato per il consumo privato è necessario acquistare un francobollo distillato da 700 fiorini (2 euro).
La direttiva UE 2020/1151 consente l’esenzione fiscale totale per il distillato di frutta “che viene consumato da un privato, dai suoi familiari o dai suoi ospiti, a condizione che non si tratti di vendita” e che sia “prodotto da quel privato da frutti posseduti, coltivati e forniti da quel privato da un appezzamento di terreno al quale quel privato detiene un titolo”. L’esenzione si applica agli alcolici distillati in piccoli dispositivi di distillazione domestica nonché agli alcolici distillati in distillerie a contratto più grandi.
La direttiva UE prevede inoltre che gli Stati membri debbano stabilire condizioni al fine di prevenire qualsiasi evasione, elusione o abuso dell’esenzione.

