L’uomo asburgico dietro tanti luoghi ungheresi

Passeggiando per Budapest o, tecnicamente, per qualsiasi città ungherese, potresti trovarti di fronte a nomi di luoghi tra cui la parola ‘nádor’ C’è una ‘piazza József nádor’ e una ‘via Nádor’ a Budapest In passato c’erano anche un’isola Nádor e un giardino Nádor. ‘Nádor’ è la parola ungherese per Palatino, il più alto dignitario dopo il re nel Regno d’Ungheria. Szeretekmagiarorszag.hu raccolto tutti i fatti circa l’arciduca Giuseppe, il Palatino d’Ungheria, che è l’uomo asburgico tutti questi nomi di luogo si riferiscono a Ha fatto così tanto per il miglioramento di Budapest che ora è visto un ungherese onorario.
L’arciduca Giuseppe nacque a Firenze nel 1776 ma si trasferì a Vienna quando suo padre divenne Imperatore, nel 1796, fu scelto per essere il Palatino d’Ungheria, il funzionario più importante dopo il re, si trasferì al Castello di Buda e imparato rapidamente la lingua ungherese, così è diventato piuttosto popolare tra gli ungheresi.
Si dedicava alla causa del miglioramento e dell’abbellimento della città, infatti, gran parte dell’aspetto del centro città oggi è dovuto ai suoi sforzi.
D’altra parte, come figura importante dell’era delle riforme, gli va il merito di aver liberato dal carcere Ferenc Kazinczy, famoso autore e linguista ungherese dell’epoca.
Fondazione del Comitato di Abbellimento
Ha svolto un ruolo importante nella pianificazione urbana di Budapest fondando il Comitato di abbellimento responsabile della rete fognaria e del miglioramento generale delle condizioni di igiene pubblica. Inoltre
finanziò la fondazione del Centro dei Ciechi, la costruzione della prima linea ferroviaria, tra Budapest e Vác, e sostenne anche la costruzione di un Museo Nazionale
proprio come István Széchenyi, un’altra figura significativa dell’era delle riforme.

Foto: fortepan.hu
Ha anche creato un bellissimo parco barocco sulla testa di ponte del ponte Lágymányosi, sul lato di Buda. Questo era il Giardino Nádor che, sfortunatamente, ora è sostituito da un complesso residenziale. Tuttavia, con diversi divertenti raduni organizzati nel Giardino, doveva essere un sito che merita davvero una visita nel suo periodo di massimo splendore.
Isola Margherita
La cosiddetta Isola dei Conigli fu anche merito dell’arciduca Giuseppe, spiegando perché è anche chiamata Isola Palatinus Questo posto, tra l’altro, è ancora una destinazione popolare, sia dalla gente del posto che dai turisti, anche se ora la chiamiamo Isola Margherita. Ci fu molto lavoro messo nella creazione del bellissimo e organizzato parco che conosciamo oggi Un giardiniere di Vienna fu invitato ad abbellire il luogo, mentre l’arciduca fece costruire una magione proprio accanto alle rovine del chiostro francescano, qui trascorse molto tempo con la sua famiglia e la prima moglie, la duchessa russa Alexandra Pavlova, Si tennero diverse soirée e ricevimenti per accogliere la duchessa che venne ad amare gli ungheresi, e la leggenda è che dobbiamo ringraziare lei per la nostra bandiera tricolore nazionale.
Purtroppo, la duchessa morì poco dopo la nascita del loro primo figlio insieme, e la figlia stessa visse solo per poche ore. L’arciduca rimase in lutto per anni.

Foto: fortepan.hu
Sposò la sua seconda moglie 10 anni dopo, che contribuì anche ad abbellire l’isola.
Aprire il parco al pubblico infatti è legato a lei, anche se arrivarci è stato un bel pò di guai, visto che non c’era nessun ponte all’epoca che collegasse l’isola alla terraferma.
Nonostante abbia dovuto aspettare che il barcaiolo portasse la gente sull’isola, il posto divenne presto molto popolare.
L’arciduca aveva di tanto in tanto ospiti molto in alto che visitavano anche l’isola, una volta, gli ospiti erano Francesco I, imperatore d’Austria e fratello dell’arciduca; Federico Guglielmo III di Prussia, così come Alessandro I di Russia, suocero dell’arciduca, fu organizzata una grande festa del raccolto per accogliere gli ospiti, con giovani uomini e donne che aiutavano il raccolto mentre in sottofondo veniva suonata musica turca Alessandro I di Russia era noto per essere un po’ un uomo da donna e non si trattenne nemmeno durante la sua visita a Budapest. Alcuni titoli interessanti furono visti quando si appassionò a una delle ragazze del raccolto, ovviamente ben al di sotto del suo rango. Quindi, l’arciduca Giuseppe, palatino d’Ungheria, non solo contribuì ad abbellire la città ma contribuì anche ad alcuni pettegolezzi e divertimenti di prima classe.
Per ulteriori notizie, dai un’occhiata questo articolo su come è ungherese Elisabetta II.
Immagine in primo piano: Fortepan/Archivi della città di Budapest

