Malta reintroduce misure per frenare la drastica recrudescenza del COVID-19

Malta sta reintroducendo una serie di misure per frenare la diffusione della pandemia di coronavirus chiudendo club, bar e discoteche, ha annunciato lunedì il ministro della Sanità maltese Chris Fearne mentre la nazione insulare è colpita da una seconda ondata.
Fearne ha detto durante una conferenza stampa che bar e discoteche rimarranno chiusi a partire da mercoledì e solo quelli con ristoranti potranno rimanere aperti.
Ha detto che anche le riunioni di gruppi di oltre 15 persone sono state vietate mentre le mascherine saranno obbligatorie in spazi pubblici chiusi.
Erano consentiti anche i matrimoni, ma solo se gli ospiti erano seduti ai tavoli con un massimo di otto persone per tavolo e con cibo e bevande portati ai singoli tavoli in modo che gli ospiti non si mescolassero o si riunissero al bar.
Le feste in barca venivano interrotte mentre le crociere turistiche più piccole intorno all’idilliaco porto erano ancora consentite, ma con restrizioni sul distanziamento sociale in vigore, ha aggiunto.
Il governo maltese sta affrontando una pressione crescente per adottare misure preventive poiché il numero di persone infette dal virus è aumentato costantemente Le autorità sanitarie hanno annunciato lunedì 69 nuovi casi nelle 24 ore precedenti, portando il totale dei casi attivi a 607. i test effettuati domenica sono stati 2.269.
Molte di queste restrizioni erano già state introdotte a marzo e aprile, al culmine della pandemia, ma poi revocate quando la situazione sembrava sotto controllo.
Fearne ha affermato che queste misure sono state adottate per ridurre ulteriormente la velocità di trasmissione e sono state introdotte insieme ad altre misure come test intensivi, tracciamento dei contatti e distanziamento sociale.
Sui voli, ha detto che le liste dei paesi “red” e “green” rimarranno, ma Malta sta introducendo una lista “amber”.
Tuttavia, non ha fornito dettagli su quali paesi fossero presenti in questo nuovo elenco.
Ha detto che coloro che provengono dai paesi della lista “amber” devono portare un certificato che dimostri che sono negativi per COVID-19. Il test non può avere più di 72 ore.
Le autorità possono fare test casuali sui passeggeri ovunque lo ritengano necessario L’elenco “amber” sarà rivisto ogni settimana.

