Materiali sul cambiamento di genere, promozione dell’omosessualità vietata nelle scuole

Una nuova legge creerà un registro degli autori di reato pedofili impedendo al tempo stesso ai pedofili di lavorare in contesti che coinvolgono bambini. È vietato portare contenuti rivolti a giovani di età inferiore ai 18 anni che abbiano contenuti pornografici, che si rappresentino in modo sessuale o facciano qualsiasi cosa per promuovere l’omosessualità o un’identità di genere in contrasto con il genere alla nascita.
 
La legge approvata martedì con 157 voti favorevoli e 1 contrario Una banca dati consultabile elettronica conterrà nomi nel registro per i genitori e altri parenti da interrogare una volta che una richiesta legittima è stata fatta La banca dati che contiene anche un elenco di criminali una tantum può essere utilizzata solo al servizio della protezione dei bambini.

Nel frattempo, il codice penale è stato modificato per garantire che gli autori di alcuni tipi di pornografia infantile ricevano una pena detentiva di 20 anni senza possibilità di libertà condizionale. Uno di questi esempi è

violenza usata contro una persona di età inferiore ai 12 anni.
Altri includono abusi sessuali su minori, molestie o violenze commesse da funzionari o recidivi.

Nei casi di reati pedofili gravi non si applica più la prescrizione Nei casi più lievi, invece, si applica la prescrizione nei casi in cui la vittima abbia compiuto 21 anni invece degli attuali 18 anni.

 

Il divieto di impiego dei pedofili nel settore sanitario o educativo viene ampliato per includere lavori legati al tempo libero che comportano visite di minori, come spiagge, parchi di divertimento, zoo e associazioni sportive.

Anche i pedofili saranno banditi dagli incarichi di leadership governativa o politica.
Per quanto riguarda l’educazione sessuale nelle scuole, i materiali non devono contenere nulla volto a cambiare genere o promuovere l’omosessualità. Oltre agli insegnanti della scuola, solo le persone o le organizzazioni incluse in un registro ufficiale e continuamente aggiornato possono tenere lezioni di educazione sessuale.

Inoltre,

il diritto del bambino a identificarsi in base al sesso alla nascita è tutelato dalla legge sotto l’egida del sistema di protezione dell’infanzia.
È vietato portare contenuti rivolti a giovani di età inferiore ai 18 anni che abbiano contenuti pornografici, che si rappresentino in modo sessuale o facciano qualsiasi cosa per promuovere l’omosessualità o un’identità di genere in contrasto con il genere alla nascita. Lo stesso vale per le pubblicità.

Le stazioni televisive saranno obbligate a portare con sé un certificato 18 per film e programmi con contenuti che si discostano dalle restrizioni della legge, mentre l’autorità mediatica ungherese sarà tenuta a chiedere azioni correttive da parte dello Stato membro sotto la cui giurisdizione si verificano eventuali violazioni.

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