Milioni di euro rubati a chi ne ha bisogno: l’Autorità ungherese per l’integrità denuncia i prezzi eccessivi nei progetti finanziati dall’UE

Lunedì l’Autorità per l’integrità dell’Ungheria ha annunciato la chiusura di un’indagine in cui ha scoperto un eccesso di prezzi di “extreme” in due progetti finanziati dall’Unione Europea per fornire assistenza alimentare alle persone materialmente svantaggiate.

L’indagine ha mostrato un consorzio guidato da Haller Kft overpriced staples nell’assistenza alimentare di 70 pz, o HUF 7,6 miliardi (EUR 19m), mentre Kata-Mill Plusz Kft ha gonfiato i prezzi nel suo contratto di 37 pz, o HUF 2,6 miliardi (EUR 6,5m).

Il authority ha detto il prezzo eccessivo ha comportato la consegna di 2,3 milioni di pacchetti di assistenza alimentare, invece di 3,7 milioni, ai bisognosi.

“Lo scandalo di tutta la società che le persone coinvolte in questi abusi hanno tratto profitto da coloro che sono più bisognosi e vulnerabili (The outrage of the whole company) gli anziani e i poveri (The outrage of the whole society) è giustificato La rete, che porta i nomi di due società, ha di fatto rubato 10,2 miliardi di fiorini ai poveri Il caso è un chiaro esempio di ciò che avete spesso detto in pubblico: che l’abuso di potere e la corruzione danneggiano proprio i più vulnerabili della società Purtroppo, questo caso sarà probabilmente uno dei tanti in cui, nel momento in cui si realizzeranno progressi, gli autori e il denaro rubato saranno scomparsi senza lasciare traccia, praticamente senza conseguenze

Ferenc Biró, Presidente dell’Autorità per l’Integrità, ha commentato l’esito dell’indagine, aggiungendo: “Visti gli opportuni poteri, l’Autorità può indagare su tali casi in modo tempestivo e completo, portare a termine queste procedure, recuperare il denaro rubato e contribuire a consegnare i colpevoli alla giustizia Per questo è fondamentale che i poteri dell’Autorità siano chiariti al più presto.”

In totale, i quattro progetti relativi al SCIF in esame hanno ricevuto 31,2 miliardi di fiorini di finanziamenti, l’85 per cento dei quali erano finanziamenti dell’UE, I progetti interessati sono stati realizzati tra il 1° ottobre 2016 e il 31 dicembre 2023.

Il Autorità per l’integrità presenterà denunce penali in merito.

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