Ministro degli Esteri ungherese: la migrazione e l’attraversamento illegale delle frontiere non sono diritti umani

La migrazione non è un diritto umano e le persone non hanno il diritto fondamentale di attraversare le frontiere illegalmente o selezionare arbitrariamente i paesi in cui stabilirsi, ha detto lunedì a Lussemburgo Péter Szijjártó, ministro degli Esteri.

Ogni volta che l’Unione europea prende provvedimenti sulla questione della migrazione, deve prendere come punto di partenza il diritto internazionale, e questo non afferma che la migrazione è un diritto umano, ha detto il ministro.

Nella pausa di un incontro di un giorno dei ministri degli Esteri dell’UE e del partenariato orientale, Szijjártó ha detto ai giornalisti che l’Ungheria ha chiarito che non sta prendendo parte al processo di adozione del Global Compact delle Nazioni Unite per la migrazione Altri paesi probabilmente avranno aderito alla posizione dell’Ungheria entro la fine dell’anno, ha aggiunto.

“Il patto migratorio non può essere accettato poiché rappresenta una minaccia per il mondo e va contro gli interessi dell’Europa, ha detto”.

“È vergognoso, ed è per questo che siamo delusi dal modo in cui l’Unione europea ha rappresentato, o meglio non è riuscita a rappresentare Gli interessi dell’Europa nei negoziati sul pacchetto migratorio delle Nazioni Unite,” ha detto Szijjártó.

Federica Mogherini, l’alto rappresentante dell’UE, non ha motivo di affermare che la migrazione economica è la risposta giusta alle sfide demografiche ed economiche, ha affermato.

“L’Ungheria non la pensa in questo modo. Non vuole che le sfide demografiche né del mercato del lavoro vengano risolte dalla migrazione, e questo deve essere rispettato da tutti, ha affermato.

L’Ungheria può dare le risposte giuste a questi problemi nei settori dell’istruzione e della politica familiare, e si riserva il diritto di prendere queste decisioni da sola, ha aggiunto il ministro della”.

Immagine in primo piano: MTI