Ministro della Difesa ungherese: da sviluppare la rete di addetti militari

Nell’ambito del generale impulso delle forze armate ungheresi, la rete degli uffici degli addetti militari verrà ampliata, ha detto martedì a Budapest il ministro della Difesa.

Parlando a margine dell’incontro annuale degli addetti militari, della difesa e dell’aeronautica, István Simicskó ha affermato che l’esercito ungherese e la diplomazia militare sono in una “dive” dalla fine dell’era comunista. Da allora sono stati chiusi diversi uffici degli addetti, una tendenza che il governo ora cerca di invertire, ha detto. L’ufficio di Zagabria è stato riaperto l’anno scorso e gli uffici a Bratislava e Praga apriranno quest’anno, mentre quelli a Vienna e Skopje apriranno nel 2018, ha detto.

Parlando delle sfide alla sicurezza globale come la Brexit, la crisi migratoria e il terrorismo, Simicskó ha affermato che le nazioni dell’Europa centrale sono consapevoli delle sfide e offrono modalità simili per la difesa della sicurezza europea. La politica migratoria dell’Ungheria è simile a quella degli Stati Uniti, e i due paesi adottano un approccio simile ai pericoli della migrazione e alla lotta al terrorismo. Il parlamento ungherese ha recentemente votato per espandere e prolungare la partecipazione ungherese alla coalizione contro l’organizzazione terroristica Stato islamico, ha osservato.

Simicskó ha citato il programma decennale di rinnovamento militare, Zrínyi 2026, come un’occasione per preparare l’esercito ungherese alla guerra moderna. Il piano comprende aree come il trasporto aereo di merci, le capacità degli elicotteri, la difesa aerea e la difesa informatica, nonché l’industria degli armamenti e il rinnovamento e l’espansione dell’ospedale militare di Budapest, ha detto il ministro.

Simicskó ha espresso la speranza che le rinnovate forze armate ungheresi continuino a rafforzare sia l’Unione Europea che la NATO.

Foto: MTI

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