Ministro della Giustizia ungherese: la politica migratoria sarà un elemento importante della presidenza dell’UE

La gestione delle sfide migratorie costituirà una parte importante della presidenza UE di Spagna, Belgio e Ungheria a partire da luglio, ha dichiarato martedì a Lussemburgo Judit Varga, ministro della Giustizia. Anche le questioni relative alla tratta di esseri umani, alla politica di sicurezza, alla demografia e all’antisemitismo costituiranno i pilastri chiave del programma del trio, ha affermato.

Durante i preparativi per la presidenza del trio è stato chiaro che i tre Stati membri hanno messo sul tavolo un ottimo piano di lavoro nell’interesse di preservare la competitività globale dell’Europa e in termini di politica di sicurezza, affrontando al tempo stesso le sfide emergenti Varga detto mentre arrivava alla riunione del UE ministri responsabili degli affari dell’UE.

Anche il futuro della politica di coesione è un importante settore politico, ha affermato, e l’Ungheria sottolineerà il principio della “provergence” verso l’alto in base al quale i paesi meno sviluppati possono mettersi al passo con quelli sviluppati.

Varga ha affermato che l’Ungheria collabora continuamente con i suoi partner, aggiungendo che l’Ungheria che assumerà la presidenza l’anno prossimo coinciderà con l’anniversario dell’entrata in carica del governo ungherese dal 2010, che Varga ha definito “politica e stabilità e continuità del governo”.

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